Aumentano i casi di società in difficoltà rilevate dai lavoratori. Da quest’anno anche gli aiuti del Mise per i problemi di successione. La storia di “Ceramiche Noi”

“A tutte le aziende medie o piccole che oggi rischiano di chiudere i battenti consiglio di informarsi sugli strumenti del workers buyout. A noi ha cambiato la vita: ci ha permesso di comprare la ditta per la quale lavoravamo rinunciando alla disoccupazione e al TFR”: sono queste le parole di Marco Brozzi, presidente di “Ceramiche Noi”, fabbrica di Città di Castello, acquistata dai dipendenti alla fine del 2019 dopo che la proprietà aveva deciso di delocalizzare in Armenia. “Abbiamo scommesso su di noi, l’entusiasmo è stato più forte della disperazione”, aggiunge Brozzi che oggi si trova a capo della cooperativa che raggruppa 11 soci e tre dipendenti. L’avventura di “Ceramiche Noi” non è isolata: la crisi finanziaria ha portato ad un aumento dei casi di società in difficoltà rilevate dai lavoratori. Dal 2021, inoltre, il Mise darà degli aiuti per i problemi di successione.

Sorgente: “Abbiamo ricomprato la ditta col TFR e disoccupazione. Il workers buyout ci ha salvati” | L’HuffPost