
Si piega d’obliquo
il volere d’un lascito nostalgico
all’esito d’un contrasto
abbarbicato
al ciglio d’un pensiero in discesa.
Orme ferite
dietro pietre levigate
confondono l’incostanza d’un respiro
all’approdo laterale della sera.
L’occulto paesaggio di nebbia
portatore di sogni
spegne il ripetersi d’ogni timore
infrangibile come non mai
aggiungendo metafore compiute
all’orbita insoluta d’un giro di luna….
@Silvia De Angelis 2020