In uno studio pubblicato su Physical Review Letters viene proposto un nuovo metodo che potrebbe essere rivoluzionario per quanto riguarda l’informatica, in particolare per i computer ottici. I ricercatori propongono infatti di ridurre in maniera drastica il numero dei segnali luminosi di cui questi computer hanno bisogno per funzionare, cosa che renderebbe gli stessi computer ottici ancora più veloci. Questi ultimi, infatti, per funzionare hanno bisogno dei fotoni (e non degli elettroni come nei computer classici). I fotoni in questo caso possono essere emessi da laser o diodi e la fisica stessa ci indurrebbe a pensare che i computer ottici potrebbero essere molto più veloci rispetto ai computer tradizionali in quanto i fotoni, non avendo alcuna massa, viaggiano alla velocità della luce differentemente dagli elettroni che viaggiano più lentamente. Tuttavia, nella pratica, un computer ottico presenta dei problemi complessi per i quali non può sfruttare tutta la velocità dei fotoni.

Sorgente: Nuovo metodo per sfruttare luce e rendere computer ottici molto più veloci ideato da due scienziate – Notizie scientifiche.it