Impietosa sagoma a cui non voglio
donare fratellanza, il giorno si debilita
nella sua lenta andatura stanca.
È di gelo ogni senso che suona
una danza impoverita di parole
senza arrivare mai a niente.
Era innaturale il giorno che compariva
dalle torsioni del suolo, i sentimenti sfoltivano
attraverso le immagini umane
e un profilo diverso dal mio
si alzava ai flash di un lampo serale.
Niente più si assenta, la mia condizione terrena
non è né santa- ne dimora alcuna
ma olfatto dai canali, dove le ombre
incustodite restano prosciugate alle pendici.
Poeta affaticato dalla vita
le parole sono diventate solubili e mendaci,
le alture non mostrano più nessun segreto
dietro le nostre insonni clausure.
Poeta