18 MARZO: GIORNATA NAZIONALE DELLE VITTIME DI COVID

Celebriamo oggi per la prima volta una Giornata che il nostro Paese dedica a chi in questo terribile periodo ha perso la vita a causa della pandemia. Oggi è la Giornata Nazionale delle Vittime di Covid.

Il concetto espresso dalla decisione di istituire questa giornata è veramente importante in questo difficilissimo periodo storico per il nostro Paese e per il mondo, perchè riconosce il valore della perdita delle persone che sono decedute a causa di questo terribile virus, chiamandole vittime.

Non possiamo dimenticare quelle immagini che sconvolsero tutti il 18 marzo 2020, esattamente un anno fa, che mostravano i camion dell’esercito che portavano via da Bergamo centinaia di bare con morti destinati alla cremazione fuori città.

La nostra civiltà onora i morti e la loro memoria. Ha estrema cura del loro trapasso, assicurando a coloro che restano che la persona cara venga accompagnata con un saluto, un rito, che ne celebri la vita e l’affetto che ha generato in chi gli è stato vicino.

Le immagini di quelle bare accatastate – scelta necessaria vista la drammatica quantità di persone decedute – sono strazianti proprio perchè si è avuto il senso di non poter controllare quegli eventi, che il virus travolgesse tutti, le persone e le loro vite.

Oggi, un anno dopo quelle terribili immagini che fecero il giro del mondo lasciando un segno indelebile in ciascuno di noi, le vittime in Italia sono 103mila. Ma stiamo combattendo il terribile nemico Covid-19, e seppure esso abbia sconvolto le nostre vite modificando pesantemente la nostra vita quotidiana, con pesanti ricadute economiche, continuiamo a credere nel futuro, ad aiutare i nostri giovani figli a superare questo momento e a proteggere i nostri anziani. Tutto questo perchè crediamo nel futuro, un futuro costruito sui nostri valori, sull’enorme energia creativa e produttiva del nostro Paese che nessun virus potrà mai soffocare.

E dalle vittime del Covid-19 che celebriamo oggi possiamo imparare molto. Non lasciamo che siano morti invano. Ascoltiamo il loro monito che ci invita a continuare a combattere, a rispettare le norme per sconfiggere il virus. Sembra quasi di sentirle le loro voci, perchè ciascuno ha lasciato una profonda traccia in ciascuno di noi, anche se non ci conoscevamo.

Ci stringiamo alle famiglie di coloro che sono deceduti. E il messaggio di quelle vittime va anche a chi sta combattendo contro il virus oggi, a chi si trova in ospedale, ai parenti, agli amici, a chi soffre per loro. Auguro a tutti loro di superare questo momento e guarire. E da quella forza d’animo di chi sta vivendo il dramma del Covid-19 ora, dobbiamo trarre la fiducia per credere che torneremo alla nostra vita di tutti i giorni, che tutto questo sarà un orribile ricordo. Dobbiamo credere nella scienza che ha prodotto i vaccini, dobbiamo credere in noi stessi che evitiamo la diffusione del virus indossando mascherine, usando tutti i protocolli per l’igiene, restando a distanza fisica.

Abbiamo gli strumenti per debellare il Covid-19.

Le vittime del Covid-19 che celebriamo oggi meritano questo riscatto. Il riscatto di tornare a sorridere ancora tutti insieme per le strade, nei parchi, ad abbracciarci, tutti, come fossimo una cosa sola.

Post di Emanuela del Re