a cura di Marina Vicario

APPROFONDIMENTO SU FRANCESCA INCANDELA https://www.pluriversumedizioni.it/i-nostri-autori/francesca-incandela/

Il “sogno” in cui s’imbatte la poetessa ha le connotazioni della mediterraneitá (lo scirocco, il magma e la sabbia berbera…) ma è soprattutto l’ostinata, pertinace e tumultuosa voglia di vivere appieno l’Esistenza, con le sue cadute e smarrimenti.

IL SOGNO

Porta via, oltre le linee implacabili
che separano la vita e la morte
il mio sogno
aspro ed impetuoso di vento sciroccale
magma violento di sapori vulcanici
inconsistenza di sabbia berbera.

Conducilo lontano, oltre l’orizzonte/languido del crepuscolo
è più azzurro delle dure pietre
che amano gli abissi marini
è densità di acque, furia di alghe.

Racchiudilo tutto nel petto
nel convulso e smarrito battito
il mio sogno
struggente di acque cristalline
polla tumultuosa che scava la terra
e nelle sue viscere si perde.

Conservalo nell’eterno esilio
di un segreto mai svelato
talvolta si è spezzato talvolta è caduto nel fango o sul ciglio delle strade
come sortilegio abbandonato alla deriva.

Verrà l’alba e sulla divergenza lunare
dalle tue labbra indifese
consumero’ l’umido ritorno.