UN ULTIMO BATTITO D’ALI, di Gregorio Asero

UN ULTIMO BATTITO D’ALI
Io non volevo volare lontano dalle tue rive
Ma ahimè non potevo battere le ali contro pareti aguzze
Ci furono giorni che le lacrime
inondarono questo mio mare
e cento e mille modi
celasti ai tuoi occhi
per falsare la mia virtù
Chissà se abitano ancora in te le mie mille illusioni
o forse già il tuo cuore canta per altri eroi
Il mio spirito è fatto
di terra
di aria
di fuoco
Non potevi imbrigliare una puledro
selvaggio
solitario
crudele
Ora io vago per questo pazzo mondo
e dell’avvenire non v’è certezza
se non quella che la morte ci sarà sorella
E allora un ultimo battito di ali
prima del grande tormento
.
da “Poesie Sparse”
di Gregorio Asero
copyright legge 22 aprile 1941 n. 633
foto pexels