Rosee chiome di fiori novelli …
onde lievi al bacio del vento che
li disperde in un carnevale improvviso
sul verde dei prati soffici velli
a ricordare il mare dove guizzano
inattese corolle di colore. Nella chiarità
dell’aria fattasi fina diresti che ogni
ambascia è sospesa nella nube che
vaga leggera come un sospiro : volgi
l’occhio dal tronco scabro che ricorda
il tempo tradito dal dubbio della vita
e vuoi solo vedere ora la rottura della
grigiura che troppo ha pesato sulle ciglia.
Preme intanto la zolla nuova erba e corolla:
il mantra della pazienza che la natura
insegna ora deve essere anche il tuo
nell’attesa di una tavolozza di colore
con cui disegnare ancora nuovi giorni.