È passato!
Pochi minuti fa il Senato ha ufficialmente approvato l’ordine del giorno con cui chiede il riconoscimento della cittadinanza italiana a Patrick Zaki, il giovane studente e attivista egiziano detenuto da oltre un anno dal suo Paese e sottoposto a torture fisiche e psicologiche inimmaginabili solo per avere espresso il suo pensiero.
Un atto di civiltà, ma che ha anche un valore politico enorme, nel tentativo di accelerare la liberazione di un ragazzo e un ricercatore che ha un legame profondo con l’Italia.
Grazie alla senatrice a vita Liliana Segre, scesa apposta a Roma per votare.
E grazie anche a Fratelli d’Italia, perché, astenendosi, ci hanno ricordato cos’è la miseria umana.
Che sia l’inizio della fine di un incubo per questo giovane uomo.

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foto: http://www.amnesty.it