Certi Giorni, Rosetta Amoroso
Certi
Giorni , mi alzo un po’ più serena del giorno precedente, mi preparo il mio caffè che non potrei rinunciare mai , mi piace mentre giro il cucchiaino quel pizzico di zucchero che aggiungo a questa aromatica bevanda osservo verso il mare , al di là oltre il cemento , ma mi rattristo nuovamente, tante latte di mille colori , con tanta bella gente dentro in fila con mascherine , sono di ogni età , di ogni paese limitrofo, qui sotto casa ,dove da un anno e così , ormai io vivo come se fosse la mia Arca ( di Noe) vivo isolata , resto più che posso a casa per me è per dar il mio contributo alla società ,di ogni età , ma pochi hanno fatto come me , vedo troppi disordini , pochi controlli , per esempio
tutta questa gente aspetta per il tampone , io sono del parere che se stai bene e non hai avuto contatti con contagi stai a casa , o non ne usciremo più , poi ci sono i tipi che hanno una paura tremenda, ma portano i figli a scuola pur sapendo che quella scuola non viene sanificata come quel posto che attendono per i tamponi , mai sanificati
Mi fa rabbia il mal gestire , anche gli operatori sanitari usano poco attenzioni , spesso nemmeno scafandro bianco , ma una farlocca mascherina cinese che non va x nulla bene anzi toglie il fiato , ma quando riprenderò il mio caffè guardando al di là il mare azzurro e basta
Amoroso Risa@“