L’HuffPost

Mentre il prezzo di Pfizer si prepara a aumentare del 60% arrivando a sfiorare i 19 euro e 50 centesimi a dose nel biennio 2022-23, l’opinione pubblica fa i conti in tasca agli altri vaccini: perché AstraZeneca costa così poco (non più di 2,80 a dose)? Sarà forse meno efficace? E perché, invece, Pfizer e Moderna hanno un prezzo elevato e pochi effetti collaterali “imprevisti”?

La professoressa Anna Rubartelli, docente presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e membro del gruppo Scienziate per la Società, ci spiega che il costo potrebbe essere motivato da diversi fattori: “Prima di tutto, le modalità di conservazione.

Pfizer finora veniva conservato a temperature di circa -70 gradi, ora sembra che possa resistere anche a -20 gradi. Vaccini come AstraZeneca, invece, possono essere conservati in un normale frigorifero e questo di certo abbatte i costi di gestione rendendo AstraZeneca molto più ‘maneggevole’”.Dietro ai diversi costi c’è poi un discorso legato all’innovazione.

I vaccini a mRNA, come Pfizer e Moderna, sono i primi al mondo ad essere realizzati con una tecnica completamente innovativa, ovvero quella dell’Rna messaggero.

A differenza del già noto vettore virale adenovirus (su cui si basano Oxford/AstraZeneca, Johnson&Johnson, il russo Sputnik), la tecnologia a mRNA (di Moderna e Pfizer/BioNTech) segna un nuovo approccio per quanto riguarda lo sviluppo dei vaccini.

Di solito nel paziente da immunizzare viene iniettato il virus (o il batterio) “indebolito”, oppure una parte di esso: il sistema immunitario riconosce “l’intruso” e produce gli anticorpi che utilizzerà quando incontrerà il vero virus. Nel caso dei vaccini a mRNA, invece, si inoculano le “istruzioni” per produrre una particolare proteina, detta “Spike” (quella che il virus utilizza per attaccarsi alle cellule).

La cellula genera quindi da sola la proteina estranea che, una volta riconosciuta, fa attivare gli anticorpi che combattono il virus. Al di là dell’alta efficacia (secondo recenti dati provenienti da Israele, Pfizer si è rivelato efficace fino al 97% nel prevenire malattie sintomatiche, gravi o decessi), i vaccini a mRNA sono anche caratterizzati da una grande “versatilità”.

Visto che l’mRNA contiene le informazioni per la creazione della proteina Spike, cambiando la sua sequenza sarà possibile ottenere eventuali nuovi vaccini efficaci contro le varianti del virus.

Continua su: Perché AstraZeneca costa meno degli altri vaccini (e Pfizer di più)? | L’HuffPost