Sono passati 6 anni dalla disperazione e dalla polvere che ha sconvolto
il Nepal, il 25 aprile 2015, quando una tremenda scossa di terremoto ha
portato via la vita, le speranze e quel poco che la gente possedeva.
La corsa alla solidarietà è scattata subito, gli aiuti sono arrivati da tutto il mondo, ma poco è stato fatto nel tempo per arginare le ferite profonde, quelle che hanno cancellato il sorriso dei bambini e le speranze di un futuro dignitoso.

Oggi è l’anniversario della voragine, ma è anche il momento delle
“lacrime di felicità” perché la scuola che sentiamo nostra è stata ultimata, i bambini di cui ci siamo presi cura in questi anni si trovano in
un luogo dignitoso dove studiare e stare al sicuro.

Il progetto alimentare che abbiamo portato avanti in questi anni, assicurando il pasto giornaliero a grandi e piccini, è stato la linfa vitale
che ha dato fiducia evitando così lo smembramento sociale della comunità del villaggio e l’abbandono della scuola. Abbiamo mantenuta
viva la speranza, evitato quel senso di abbandono che porta le famiglie che vivono in montagna a migrare verso la città e l’ignoto.

Il nostro impegno e la forza di non mollare mai ci ha premiati, siamo
felici, “lacrime di felicità” come sfogo ai momenti difficili e di sconforto
che abbiamo incontrato.

Come questo periodo che stiamo attraversando, che ci
ha impedito di viaggiare come eravamo abituati verso il Nepal per prenderci cura personalmente dei bambini e per visionare l’andamento
del nostro progetto.

Progetto umanitario “Attraverso i mei occhi” a sostegno dei bambini
della Khaniyakharka School (Nuwakot District – Nepal)

ASSOCIAZIONE PASSODOPOPASSO ALESSANDRIA