– Il Fatto Quotidiano

I ricercatori dell’Università di Greifswald proseguono il loro lavoro per definire tutti gli elementi e i fattori che innescano la trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino” (VITT) nelle persone che sono state vaccinate con composti a vettore virale come Oxford-Astrazeneca e Janssen (Johnson&Johnson).

Il meccanismo a cascata che poi porta alle rare e gravi trombosi è stato ricostruito in otto passaggi, otto eventi a partire dall’iniezione, ma non sono stati individuati tutti i cofattori. E l’individuazione dell’acido etilendiamminotetraacetico (EDTA) come il componentedi aver un ruolo nel meccanismo è soltanto uno dei passi verso la comprensione di quella risposta immunitaria che porta contemporaneamente alla formazione di coaguli e a una carenza di piastrine.

Anche perché come ha spiegato il professor Andreas Greinacher rispondendo a una domanda, alla conferenza stampa internazionale a cui il fattoquotidiano.it, ha partecipato quell’acido non è tra gli ingredienti del vaccino Janssen che proprio a causa della segnalazione di trombosi simili a quelli segnalata per il vaccino Astrazeneca è stato raccomandato in Europa agli over 60.

“Non è sufficiente rimuovere Edta: è solo uno dei cofattori”. Alla domanda se è possibile sostituirlo per ridurre il rischio di trombosi l’ematologo risponde che la risposta può essere data solo da chi ha disegnato il vaccino.

Sorgente: Covid, “allo studio altri cofattori per l’innesco delle trombosi dopo il vaccino. Non solo vettore virale e acido Edta” – Il Fatto Quotidiano