Cerutti: Manifestazione statica con presidio davanti al Tribunale di Vercelli

Nella foto l’esterno dello stabilimento Cerutti.

E’ ormai dall’inizio di maggio che per i lavoratori della ditta Cerutti degli stabilimenti di Vercelli e di Casale Monferrato tutto tace.

Come OO.SS. di FIM CISL, FIOM CGIL e UILM UIL dei territori di Vercelli e Alessandria abbiamo inviato una richiesta alla procedura fallimentare che ha in mano il destino degli oltre 200 lavoratori, chiedendo che venga attivata la Cassa Integrazione Covid a copertura del periodo Maggio/Giugno oltre ad aver richiesto formalmente l’apertura di un tavolo per poter capire meglio quanto i soggetti interessati hanno messo sul tavolo durante l’asta.

Per noi OO.SS., in quanto rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori della Cerutti, è necessario avere risposte immediate ed attivare ogni strumento disponibile al fine di evitare che questa situazione diventi un dramma sociale.

I Ministeri del Mise e del Lavoro, nonostante tutte le promesse fatte, tacciono è impensabile lasciare 200 famiglie nel limbo, abbiamo bisogno di avere delle risposte e dei piani di salvaguardia per tutti. 

Per questi motivi abbiamo indetto una manifestazione statica con presidio davanti al Tribunale di Vercelli Martedì 18 Maggio dalle ore 9 alle ore 12

Le RSU

le segreterie Territoriali di Vercelli e Alessandria

FIOM CGIL      FIM CISL        UILM UIL

foto: /tg24.sky.it

L’azienda è nata nel 1920 con il nome di Officine Meccaniche Cerutti ed è diventata nel corso degli anni leader del mercato della produzione di macchine da stampa

A poco più di 100 anni dalla sua fondazione, potrebbe finire la storia della Cerutti di Casale Monferrato, in provincia di Alessandria. L’azienda è nata nel 1920 con il nome di Officine Meccaniche Cerutti ed è diventata nel corso degli anni leader del mercato della produzione di macchine da stampa. Il futuro della società è appeso a due affitti di ramo d’azienda, ma il Gruppo Cerutti, la newco che l’ha acquisita nel settembre 2020, non esiste più. I curatori dei fallimenti di Cerutti Packaging Equipment spa e Officine Meccaniche Giovanni Cerutti spa, Salvatore Sanzo e Ignazio Arcuri, hanno deliberato lo scioglimento. Il motivo è l’impossibilità di attuare il piano industriale che era alla base del progetto.

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