La storia di tex willer

Cose essenziali del fumetto

Questo sito parla di un fumetto molto conosciuto, ed uno dei più venduti, in Italia.

Il fumetto è prodotto da “Sergio Bonelli Editore”, è ambientato nel periodo dei cowboys  negli stati uniti d’America.

Una curiosità molto strana è che il primo scrittore (Gianluigi Bonelli) di Tex ed il suo primo disegnatore (Aurelio Galeppini) non sono mai stati in America e nei luoghi in cui il fumetto è ambientato per esempio i canyon, il Colorado river, la riserva navajo, i deserti fra cui il deserto dipinto,le varie mese e le immense praterie dove gli indiani cacciavano i bisonti.

Nelle pagine seguenti vi verranno descritti vari aspetti, varie informazioni e varie curiosità su Tex Willer ed i suoi pard Kit Carson(suo inseparabile amico), Kit Willer(suo figlio) e Tiger Jack (il suo amico navajo che lo segue in molte sue avventure)

Sergio Bonelli Editore

da: https://sites.google.com/site/texfumetti/storia-di-tex-willer

Tex Willer è un ranger del Texas non inquadrato formalmente e come tale si qualifica frequentemente, esibendo, se occorre, la stella simbolo del corpo, anche se la sua attività di rappresentante della legge non è a tempo pieno, svolgendo missioni sia su richiesta del Comando che spontaneamente. Tex è anche il capo supremo di tutte le tribù Navajos, con il nome di Aquila della Notte. Inoltre assume su di sé anche l’incarico governativo di agente indiano della stessa nazione pellerossa.

Fisicamente Tex viene descritto come uomo ben piantato, dell’apparente età di 40-45 anni, forte e muscoloso, con un’elevata resistenza ed un fisico eccezionale,[7] anche se va detto che si mostra di corporatura più o meno massiccia a seconda dell’interpretazione dei singoli disegnatori. Tex si presenta quasi sempre con gli stessi capi d’abbigliamento: un cappello tipo Stetson, una camicia di colore giallo (nelle copertine e negli albi a colori), fazzoletto nero annodato al collo, pantaloni stile jeans, un paio di stivali con annessi speroni ed, alla vita, il cinturone. Solo quando si trova presso la riserva o nelle avventure che hanno per protagonisti i nativi americani indossa abiti differenti: giacca indiana (che riporta su lato anteriore l’immagine di un’aquila nera), pantaloni a frange, mocassini indiani e una fascia Wampum alla testa decorata con simboli indiani che lo identifica come Sakem dei Navajo. In alcune occasioni indossa una camicia rossa (si nota soprattutto nelle copertine dei primi numeri). Nelle storie ambientate sui monti o in zone particolarmente fredde, indossa un pesante giaccone o un impermeabile.

Nelle sue avventure è di solito accompagnato dai suoi tre pards: kit Carson (probabilmente ispirato all’omonimo personaggio del Far West, ma non alla sua biografia, i cui episodi non sono mai citati nel fumetto), anch’esso ranger; Kit Willer, figlio di Tex e di Lilyth, una squaw navajo; Tiger Jack, guerriero navajo e fratello di sangue dell’eroe.

Insieme percorrono deserti e praterie a protezione degli onesti cittadini, qualsiasi sia il colore della loro pelle, contro gli assalti dei fuorilegge. I criminali in compenso li considerano puro veleno, dei veri satanassi e dei tizzoni d’inferno con la morte che li accompagna.

Classico esempio di eroe positivo senza macchia e senza paura, pur di far trionfare la giustizia è disposto anche a violare la legge, cosa molto frequente, specie nei racconti del cosiddetto periodo d’oro (all’incirca fino al n. 200 della serie regolare). Anche i suoi rapporti con i tutori dell’ordine (es: sceriffi) e le autorità costituite sono tutt’altro che idilliaci. Tex ha dalla sua una caratteristica precipua: nervi d’acciaio che gli consentono in ogni circostanza e in ogni pericolo di valutare la situazione e trovare una via di uscita. Questa particolare capacità gli permette di mettere in inferiorità psicologica l’avversario di turno, tanto da indurlo a sbagliare mira o, a volte, ad abbandonare la partita. Memorabile la roulette russa da lui ingaggiata in un saloon con il cattivo di turno Oswald Brenton 

Il passato di Tex

Il passato del personaggio viene narrato in forma di flashback, quando il gruppo dei pards si ferma a parlare seduto di fronte a un fuoco. Tex era un semplice cowboy e gestiva un ranch insieme al padre Ken e al fratello Sam nel sud del Texas, presso Rock Springs e le sorgenti del Nueces[11]. La madre compare nell’albo “Nueces Valley”, il suo nome era Mae. Sempre dall’albo Nueces Valley apprendiamo che Tex sarebbe nato nel 1838, mentre suo fratello Sam era di un anno più giovane. Inizialmente ha anche un mentore: il pistolero Gunny Bill, anziano ma ancora molto svelto a maneggiare la colt, che insegna a Tex molti trucchi per estrarla velocemente e migliorare la mira. Durante una razzia, il padre di Tex viene ucciso dai banditi e Tex giura di vendicarlo, pur sapendo di andare contro la legge, sconfinando in Messico. Il fratello Sam non condivide il proposito. Dopo una lunga caccia ai banditi, guidati da John Coffin, uno scontro fatale con i Rurales causa la morte di Gunny. Tex uccide la maggior parte dei rurales e seppellisce Gunny in Texas, vicino al suo ranch. Al ritorno, decide di lasciare il ranch al fratello per cercare miglior fortuna altrove. Trova lavoro al ranch dei Corlis come cavaliere per i rodei, guadagnandosi anche il fedele cavallo Dinamite.

In seguito viene a sapere che Sam è stato ucciso da un certo Tom Rebo per il possesso del ranch. Per vendicarne la morte, Tex dà la caccia al bandito, che ha termine solo con la sua uccisione. Tex diviene un fuorilegge: ma, dopo aver distrutto la banda chiamata Mano Rossa di cui faceva parte anche John Coffin e aver quindi vendicato la sua famiglia, incontra Jeff Weber, un agente del Servizio Segreto, che lo convince a mettersi al servizio della legge come ranger[presentandolo al capo del West Department, il maggiore Herbert Marshall, e al futuro pard Kit Carson. Rimarrà nei Rangers, nonostante alcuni dissapori iniziali con il maggiore.

Tex sposa Lilyth, figlia del sakem dei Navajos Freccia Rossa, entrando a far parte della tribù con l’appellativo di Aquila della Notte (nome che discende dal travestimento usato in quel periodo da Tex). Dalla loro unione nasce il suo unico figlio, Kit, che i Navajos chiamano Piccolo Falco. Lilyth muore prematuramente a causa di un’epidemia di vaiolo fatta scoppiare per vendetta da due loschi affaristi di Denver, Fred Brennan e Jim Teller, che Tex aveva fatto arrestare, distruggendo la loro organizzazione che smerciava armi ai nativi americani allo scopo di provocare una guerra. Tex scampa al flagello perché porta il figlio Kit malato alle missioni di Taos, al fine di sottoporlo alle cure necessarie a farlo ristabilire. Alla morte di Freccia Rossa, Tex eredita il comando del popolo Navajo].

Tex in gioventù partecipa, in qualità di esploratore, alla guerra che contrappone l’Unione agli Stati Confederati d’America assieme al suo amico Damned Dick. Al termine della Battaglia di Shiloh, da lui definita un “inutile macello” e durante la quale muore un loro caro amico che combatteva sul fronte opposto per l’esercito confederato, Tex decide assieme a Dick di abbandonare il servizio attivo per ricoprire il ruolo di porta-ordini o azioni di sabotaggio, evitando ove possibile conflitti armati con i soldati nemici