RESISTO

Resisto,
ho una resistenza
da non credere.

Resisto alla fatica.
Sono piccola, ma forte,
resisto al dolore,
soffro al buio e in silenzio.
Ma poi passa,
perché sono molto resistente.

Resisto perché lotto,
per i desideri,
per le cose giuste,
per gli amori possibili,
e anche per quelli impossibili.

Resisto perché il cielo è a portata di mano;
in mezzo alle rocce
spuntano anche i fiori.

Ogni giorno è un bel giorno,
e, se non resisto,
non lo posso trascorrere.

CRISTINA SARACANO, 2017

Lirica di 5 strofe con versi piani, di varia misura; priva di rime, tranne possibili/impossibili, antitesi. Il traliccio della poesia è costituito dall’iterazione anaforica di RESISTO, che compare 6 volte, compreso il titolo, indicatore semantico. L’io lirico ordina a sé stesso di opporsi alla fatica e alla sofferenza, per lottare per le cose giuste, per gli amori belli e per quelli sbagliati, confidando nella natura, cielo rocce fiori.