Il giornalismo italiano non sta passando, in questi ultimi anni, un grandissimo periodo. Le classifiche sulla libertà di stampa che periodicamente vengono rilasciate dagli osservatori internazionali continuano a rimarcare un deficit informativo piuttosto pesante nel nostro paese.

Un deficit motivato anche da cause strutturali di lungo periodo, che vanno dalla compromissione di alcune testate giornalistiche (e dei gruppi imprenditoriali a cui fanno capo) con partiti politici dell’una o dell’altra parte alle scarse vendite dei quotidiani.

Ma riguardano anche un diffuso clientelismo e la sempre maggiore spettacolarizzazione della vita civile del nostro paese.

CINQUE VOCI LIBEREO vvio che ogni persona, in cuor suo, abbia un’ideologia, un’area o quantomeno una speranza politica a cui far riferimento, ma è altrettanto ovvio che se questa appartenenza viene usata per far carriera, per trovare spazi o direzioni, il lettore può legittimamente pensare di non aver davanti un giornalista che ha come obiettivo la denuncia dei malaffari della politica, ma un propagandista – che è cosa ben diversa.

Sorgente: Cinque tra i più importanti e famosi giornalisti italiani