Nato in bianco e nero in un garage di Hollywood negli anni ’20, oggi Topolino, all’anagrafe Mickey Mouse, è il simbolo del principale colosso dell’intrattenimento globale. Ecco dieci curiosità che tutti i suoi ammiratori, grandi e piccoli, dovrebbero conoscere. di Francesco de Augustinis

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Esistono pochi personaggi famosi come Topolino, protagonista delle letture di ragazzi di quasi tutte le generazioni degli ultimi due secoli e -secondo il TIME Magazine- “una delle più grandi icone culturali del ventesimo e del ventunesimo secolo”. Nato in bianco e nero in un garage di Hollywood negli anni ’20, oggi Topolino, all’anagrafe Mickey Mouse, è il simbolo del principale colosso dell’intrattenimento globale, ma rappresenta anche un universo immaginario di cui è difficile tracciare i confini, fatto di personaggi, parchi di divertimenti, accessori, riviste, storie e simboli di cui è impregnata la nostra cultura. Eppure, nonostante l’egemonia delle orecchie e nonostante forse anche voi abbiate a casa una parete sommersa di giornalini gialli… forse non sapete tutto sulle origini del Topolino più famoso di sempre. Ecco 10 punti per conoscere la sua storia.

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1) È esistito davvero
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Lo stesso Walt Disney, in un’intervista informale, raccontò la storia del vero topolino che ispirò il personaggio animato: “Mi affezionai particolarmente a un topo domestico marrone. Era un piccoletto timido. Toccandolo sul naso con la matita, lo addestrai a correre all’interno di un cerchio nero che avevo tracciato sul mio tavolo. Quando me ne andai da Kansas City per tentare la fortuna a Hollywood, mi dispiacque lasciarlo. Così lo portai in un cortile, facendo attenzione che fosse un bel quartiere, e il piccoletto domato corse verso la libertà”

2) Doveva chiamarsi Mortimer
Quando nella primavera del 1928 Walt Disney ideò il piccolo topo, simile e opposto al gatto Felix che a quei tempi dominava quasi incontrastato la scena del mondo dell’animazione, pensò bene di battezzarlo Mortimer Mouse. Si racconta che fu la moglie a suggerirgli che il nome forse era un po’ troppo lugubre per i bambini, spingendo Walt ad optare per il definitivo Mickey Mouse.

3) Nacque di notte in un garage
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Tra il bozzetto e l’animazione, c’è di mezzo il lavoro… in questo caso un gran lavoro, tutto fatto a mano. La nascita di Mickey avvenne in un garage, nella massima discrezione della notte, per mano di Walt e del suo collaboratore Ub Iwerks, autore di quasi 700 animazioni al giorno, necessarie per dar vita alla futura stella.

4) Arriva in Italia grazie all’Oscar
Il primo corto in cui appare Topolino si chiama L’aereo impazzito, cui segue il 18 novembre 1928 il celebre Steamboat Willie, vagamente ispirato a una pellicola di Buster Keaton. Da questo momento inizia una serie di crescenti successi, fino al 1932, anno in cui Disney riceve un Oscar speciale proprio per la creazione di Topolino. Fu quest’episodio a destare l’attenzione di tutto il mondo su questo personaggio, che di lì a poco sarebbe sbarcato in Italia con un giornale illustrato tutto per sé.

5) Se porta i guanti c’è un motivo
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Una delle caratteristiche tipiche di Topolino, oltre alle celebri orecchie, sono le quattro dita per mano, che dal 1929 (nel corto The Opry House) saranno infilate per sempre dentro gli ultra-famosi guanti bianchi. Se siete tra quelli che si chiedono perché abbia quattro dita anziché cinque, la risposta è semplice: in questo modo era più semplice disegnarne i movimenti. I guanti servivano invece a distinguere meglio le mani (bianche) dal resto del corpo (nero).

6) Come prima cosa disse: “Hot Dogs!”
Nei primi anni il “giovane” Mickey Mouse non era dotato di parola. Nel 1929 il mondo sentì la sua voce per la prima volta (nel corto The Karnival Kid), quando disse: “Hot Dogs!”. Sapete chi interpretò la voce di Topolino e di Minnie per tutti i film fino al 1946? Walt Disney in persona.

7) Non si è mai sposato
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A proposito di Minnie, nota all’inizio come Minnie Mouse… ebbene no, se ve lo state chiedendo, i due non si sono mai sposati. O quantomeno mai nello schermo, perché Disney disse in qualche circostanza che lo erano. In compenso i due festeggiano gli anni lo stesso giorno, essendo nati nella stessa opera d’esordio nel ’28.

8) È il personaggio più redditizio della storia
Quando uscì nel 1933, il primo orologio da polso con le lancette di Mickey Mouse costava 3 dollari e 75 centesimi. Oggi lo stesso orologio, se originale, è valutato intorno ai 6mila dollari. Solo un esempio della potenza di Topolino, considerato da Forbes “il personaggio di Fantasia più redditizio della storia”: nel 2004 Mickey generava da solo ricavi di 5,8 miliardi di dollari l’anno.

9) Le orecchie sono ovunque
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Tutti i “luoghi” targati Disney celano i “tre cerchi” che formano le celebri orecchie, in posti a volte evidenti, altre volte impensabili. Stessa cosa per le pellicole della Disney, dai classici in poi, dove quasi sempre “figurano” le celebri orecchie nascoste. Si stima che esistano almeno 1000 “Topolini nascosti”, ma il numero esatto è sostanzialmente un mistero.

10) Ha posato quasi con ogni presidente degli Stati Uniti
TIME Magazine ha definito le orecchie di Topolino come “una delle più grandi icone del 20simo e del 21esimo secolo”. Non stupisce che oggi quelle orecchie vantino 3,4 milioni di like sulla Fanpage di Facebook, un posto nella Walk of Fame di Hollywood e un fotoritratto con quasi tutti i Presidenti degli Stati Uniti.(web)