Garavelli. Medico: TESTIMONIANZA del Dr. Sergio Brancatello, medico di emergenza urgenza 118 e di pronto soccorso della regione Piemonte. IL COVID SI CURA  

“In questi ultimi 12 mesi (da febbraio 2020 a febbraio 2021) ho avuto modo di  curare “gratuitamente” a casa 48 pazienti con polmonite (qualcuno bilaterale) alcuni già cardiopatici, altri con broncopatia cronica o enfisema polmonare, 1 con leucemia mieloide cronica, 10 con Parkinson, gli altri in apparente pregressa buona salute. 

Età media di questi pazienti 80 anni. 

Risultato? nessun decesso! 

Nel 2021 un’intera famiglia di 5 persone, tutti terrorizzati ed in isolamento domiciliare perché solo il padre anziano era positivo al tampone, gli altri sempre negativi ma con sintomi (febbre, tosse secca insistente, diarrea, ageusia e/o anosmia, astenia). 

Curiosità: il 90% di questi pazienti usa fare ogni anno il vaccino antinfluenzale. 

Quando ho visto queste 5 persone durante un intervento 118, da 2 giorni erano seguiti (se così si può dire) dal medico di base tramite il solo contatto telefonico, quindi abbandonati a se stessi da quel medico che avrebbe dovuto visitarli e che invece, su indicazione del ministero della salute, aveva prescritto loro solo “paracetamolo”, cioè “Tachipirina”. 

  E pensare che anche questi medici, come me, hanno prestato il giuramento di “Ippocrate”.  Probabilmente lo hanno dimenticato. Io no nonostante siano trascorsi quasi 4 decenni dal giorno della mia laurea. 

Io, fregandomene delle linee guida dettate dal ministro Speranza, ho  subito sospeso l’inutile e addirittura dannosa “tachipirina” ed ho iniziato una NUOVA TERAPIA: 

– oki, 2 bustine al giorno a stomaco pieno. 

– paracodina codeina per bloccare la tosse secca e stizzosa (20 gocce 3-4 volte al giorno). 

– paquenil 1 cpr al dì per 5 giorni. 

– Vitamina D. 2000 U al giorno. 

– Zinco citrato 50 microgrammi al giorno. 

– Vitamina C (1000 mg al giorno).

Solo a chi persisteva la febbre dopo 4/5 giorni con questo nuovo protocollo ho iniziato: 

– azitromicina 1 compressa al giorno per 6 giorni.

Con questa terapia e sospendendo la dannosa tachipirina, dopo poche ore dalla prima dose di oki ho ottenuto un netto miglioramento. 

Dal secondo giorno di terapia tutti i sintomi sono entrati in remissione.

Al quarto-quinto giorno, tutti i sintomi (tranne l’ageusia e l’anosmia) sono scomparsi . 

A due di loro ho dato un gastroprotettore inibitore di pompa (pantoprazolo) per 4-5 giorni.  

Solo a tre di loro (quelli con spo2 inferiore a 90%) ho dato eparina 5000 U. al dì, sotto cute. 

Molti medici di base hanno contribuito a creare la crisi sanitaria, prescrivendo tachipirina che inibisce la produzione di glutatione, potente antiossidante naturale che combatte la virosi e non visitando le persone. 

La febbre, come si sa, è un’arma naturale che brucia la carica virale e batterica.

Togliere la febbre significa aprire un varco  all’infezione.

Consiglio un tribunale di Norimberga per il ministro della salute 

Speranza e per i medici di base che hanno prescritto tachipirina al telefono senza mai aver visitato il paziente, fidandosi delle indicazioni di OMS e ministero. Sono stati loro la concausa della crisi sanitaria.

Nessuna visita al paziente.

Nessun farmaco utile.

Solo tachipirina che aumenta l’infezione togliendo ai pazienti due armi fondamentali: la Febbre e il glutazione.

Ho consigliato inoltre loro di cambiare  medico! 

I pazienti che invece ho portato in ospedale perché non sono riuscito a convincerli di rimanere a casa, oppure perché vivendo da soli o molto anziani nn riuscivano a gestirsi da soli, sono in parte deceduti. 

Molti di questi poveri pazienti sono stati intubati e sottoposti a ventilazione forzata. 

A marzo e aprile 2020 a nessuno di queste persone è stata data l’idrossiclorochina, perché sconsigliata dal ministero della salute e dall’OMS. Probabilmente c’era l’intenzione di arrivare alla fase vaccinale.