Al primo chiarore del giorno un assembramento di uomini davanti alla casa di campagna, insieme a quattro auto di grossa cilindrata, aspettano con apparente tranquillità il momento prestabilito, quando dalla porta principale esce Sonia in compagnia di un uomo vestito elegantemente, con capigliatura ricca e ondulata di colore castano chiaro, baffi, occhiali da sole con montatura alla moda e lente verde fumé, in mano una borsa da viaggio in pelle.
– Non c’è che dire, un vero genio del travestimento – dice compiaciuto il “figurino”. – I miei complimenti! –
– Dannazione! Non aggiungere altro, non mi sono mai sentito così impacciato in vita mia – risponde il boss Giuseppe Puglisi, travestito per necessità da vero uomo d’affari. – E non voglio che si aggiungano altri commenti, intesi?! –
– Nessuno vuole prenderti in giro. –
– Ci mancherebbe altro. –
– Sei irriconoscibile – osserva Francesco.
– È vero! Non stai per nulla male – dice Sonia.
– C’è qualcun altro che intende esprimere il proprio giudizio? –
Regna il silenzio assoluto.
– Bene! Andiamo via, mi sono terribilmente annoiato a restare segregato in questa casa – continua il boss. – Piacere di averti conosciuto; magari ci rivedremo – dice l’uomo, rivolgendosi ad Arturo.
– Io vengo con voi – risponde in tono deciso il giovane.
– Cos’è questa storia? –
-… credo che noi due dovremmo parlare – interviene Sonia, invitando Arturo a discuterne in disparte. – Allora? Ero convinta che ieri sera avessimo chiarito tutto. –
– La notte porta consigli. –
– Dovrai tenerteli per te perché nessuno vorrà ascoltarti. –
– Niente al mondo può farmi cambiare idea – replica il giovane barista.
– Per noi il tempo è prezioso, mi dispiace, non possiamo dilungarci… –
– Cosa stiamo aspettando? Partiamo! –
– Ne sei proprio sicuro? – dice la donna.
– Sì! – risponde Arturo.
– Potremmo andare incontro a situazioni non piacevoli di cui potrai pentirti. –
– Ne sono perfettamente consapevole; in questo mondo non ho nulla da perdere, a parte qualche buono amico. –
– Sei una testa dura! –
– Già. È una bella scoperta anche per me. –
– Davvero interessante! –
– Io vengo con te! Non ti sbarazzerai facilmente di me… te l’assicuro! – dice tenacemente Arturo.
– Ehi, qui l’atmosfera si tinge di rosa! – esclama Francesco.
– Già! È il colore che mancava; veramente eccezionale! – replica Giuseppe Puglisi. – Mettiamoci in cammino, ci attende un lungo viaggio. –
– Arturo verrà con noi – dice Sonia.
– Cosa? Spero gli avrai spiegato che il suo soggiorno finisce qui. –
– Certo; ma sembra che gli siamo talmente simpatici che non vuole più allontanarsi da noi. –
– È un pensiero gentile che terrò bene in mente, ma purtroppo dovrai accontentarti di un più ragionevole ritorno a casa. Manderò qualcuno a prenderti. –
– Non ho avuto il tempo d programmare nulla, quindi, sono convinto che alla fine mi annoierei a morte – risponde il giovane barista.
– Davvero molto triste. –
– Non mi trovo qui per mia volontà. –
– Mi sa di ricatto. –
– Non sarà facile togliercelo di mezzo – dice Sonia.
– Immagino che avrai trovato una soluzione. –
– Propongo di aggregarlo alla comitiva; potremmo scaricarlo in qualsiasi momento e posto se dovesse cambiare idea. –
– Lo farà; ci scommetto! – interviene il “figurino”.
– Avete le idee chiare e questo mi fa piacere; la cosa che noto a malincuore è la mia progressiva perdita di autorità… non riesco ad essere abbastanza convincente; lo reputo un segnale preoccupante – osserva con velata autoironia il boss.
– Ti garantisco che hai sempre un forte carisma – replica con un dolce sorriso la donna. – Non vorrai fare il duro con la tua famiglia? –
– Hai ragione, so che perderei in partenza. Ok. Non perdiamo altro tempo in chiacchiere, muoviamoci! –
– Grazie! – esclama Arturo.
– Direi di aspettare prima di ringraziarmi. –
Alla fine del simpatico siparietto, i vari personaggi prendono posto all’interno delle quattro autovetture, le quali si mettono lentamente in marcia una dietro l’altra.
– Siamo una bella carovana – dice un po’ ingenuamente Arturo.
– Credi? – replica Giuseppe Puglisi.
– Quanto meno non si corre il rischio di rimanere a piedi perché c’è sempre qualcuno pronto a soccorrerci. –
– Nulla da ridire sul lato pratico; hai colto in pieno! –
– Non finisce di sorprenderci il ragazzo! – osserva Francesco. – Non mi stupirò se alla fine ci sarà di grande aiuto. –
Ti sarei grato se sapresti dirmi in che modo – gli chiede il boss.
– Be’, non lo so… –
– Grande intuizione! –
– Finiamoli con questi discorsi, lo mettiamo a disagio – dice Sonia.
– No, tutto ok! Vi ascolto con piacere; davvero! – replica il giovane barista. – Se qualcosa non mi sta bene, ve lo dico, ci potete contare! –
– Non so perché, ma ho la sensazione che tu dica la verità – commenta Giuseppe Puglisi.