GLI ADDII (a Francesca)

potrebbe essere l’ultima volta che li vedo
mi dici dei tuoi compagni di classe
che ti hanno fatto far tardi
oggi che è finita la scuola
dovrei sgridarti e sto invece ad ammirare
i tuoi quaderni ben ordinati
(con qualche sbavatura d’inchiostro
di dita sudate di giochi di giugno)
in autunno andrai alle superiori
e questa tua bella scrittura un po’ tonda
potrebbe essere l’ultima volta che la vedo.

LUCIANO ERBA (1980)

La figlia adolescente ha finito la terza media, arrivando tardi a casa. Il padre si intenerisce, e pensa al tempo che vola. Un’Italia che non c’è più, come il corsivo dei quaderni di Francesca. La quale non aspira a mostrarsi in televisione, e non ha lo smartphone. Sapiente andamento prosastico per riprodurre il lessico famigliare; assenza di punteggiatura – tranne l’inciso –, mimesi del parlato. Notevole il telaio metrico: il primo verso e l’ultimo – quasi identici – sono di 14 sillabe; il secondo e il penultimo di 12; il v.6 è un decasillabo in mezzo ai v.5 e 7, endecasillabi.