Slavik

Lui è Slavik ma c’è anche l’anima di Raissa

di Pier Carlo Lava

Alessandria: Non ho mai creduto a chi sosteneva delle tesi sulla reincarnazione o sul trasferimento di uno spirito nel corpo di un altro e questo sia nel caso di umani che di animali.

La logica, il ragionamento e forse anche la scienza mi impedivano di pensare che questo potesse succedere.

Ora però a seguito di un fatto recente inizio a ricredermi, mi riferisco alla perdita avvenuta nel 2020 della mia grande e cara amica Raissa una fedele e buona amica a quattro zampe che ha percorso con noi 11 anni della nostra vita.

Lei era un gigante buono con tutti, umani e animali, fedele, affettuosa, intelligente, sempre disponibile e capace di capire i nostri umori e comportarsi di conseguenza.

Negli ultimi anni in particolare era sempre con me uscivamo per le passeggiate quotidiane con la solita fermata al bar dove lei  andava sempre volentieri anche perché ci scappava metà della mia colazione, 

Gli bastava entrare una volta per memorizzare tutti i locali nei quali andavo e quando passavamo nelle vicinanze lei mi faceva subito e chiaramente capire che ci voleva entrare.

Raissa

Il 4 luglio 2020 Raissa ci lasciava ovviamente pensavamo per sempre eravamo disperati il giorno dopo che era mancata sono uscito a piedi per fare quattro passi nel quartiere Borsalino dove risiedo ma ricordo che è stata un uscita drammatica ogni posto dove passavo mi ricordava lei, mi sono seduto fuori al tavolino del solito bar Smeraldo dove andavo sempre con lei e non sono riuscito a trattenere le lacrime.

Da quel giorno e per sette mesi sono uscito soltanto in auto per sbrigare le commissioni e ogni giorni in casa persino a pranzo e a cena come mi veniva in mente un suo particolare dovevo ricorrere a fazzoletto per asciugarmi le lacrime e anche con il passare del tempo non cambiava la situazione mi sentivo perso svuotato, avevo perso ogni interesse non uscivo perché mi sembrava di non sapere dove andare senza Raissa.

Mia moglie non voleva più un altro cane, al limite uno piccolo, sono stato diverse volte al canile di Alessandria ho portato fuori alcune volte un Labrador che poi è stato adottato ma niente di più.

Sino ad un giorno nel quale mia moglie mi mostra un inserzione su Facebook con la quale, a seguito della morte del proprietari, si mettevano in adozione due Terrier Neri Russi un maschio e una femmina, le chiesi di darmi il suo smartphone, c’era un numero di cellulare e d’istinto chiamai immediatamente mi rispose la signora Bognanni presidente dell’Associazione italiana Terrier Nero Russo 

Mi disse che se volevo potevo andare a vederli contattando la sorella del proprietario recentemente mancato e mi precisò che in diversi erano già andati a vederli e quindi non sapeva dirmi a chi sarebbero stati affidati.

La mia intenzione visto che in passato avevo avuto tre cani femmine era di adottare la femmina Zeida, ma quando sono entrato nella villetta i due Terrier Nero Russo facendo il loro mestiere, sono arrivati ringhiando, poi è successo che la femmina si è fermata a qualche metro da me continuando a ringhiare mentre Slavik il maschio ha cessato di colpo e mi è venuto vicino sino ad appoggiarmi la testa contro le gambe senza muoversi.

Chiedo di mettergli il collare e mi faccio dare un guinzaglio per fare due passi all’esterno Slavik mi ha seguito senza problemi  per strada sino alla mia auto, apro il bagagliaio e lui senza dirgli nulla salta su mi guarda e mi dice, “dai chiudi che andiamo a casa”… e io gli rispondo dai scendi che non so se ti daranno a me”… a quel punto senza tirarlo giù è sceso da solo siamo rientrati nella villetta ho salutato tutti e sono rientrato a casa.

Successivamente ho telefonato alla signora Bognanni le ho mandato delle foto e le ho raccontato le mie impressioni sui due Terrier e lei mi ha detto, Pier Carlo tu sei l’unico fra quelli che sono andati a vederli che mi ha fatto un reportage, vallo a prendere domani alle 14.00 che alle 15.00 faccio venire una famiglia di Torino per la femmina.

Il giorno dopo accompagnato dalla gentilissima signora Carla che ringrazio, sono andato a prendere Slavik che da allora, era il 4 febbraio 2021 è diventato la mia ombra non si distacca mai da me per più di due metri, sin dal primo giorno quando esco di casa e non posso portarlo, al mio rientro è dietro la porta che mi aspetta e come entro in casa si alza in piedi mi mette la zampe sulle spalle e mi lecca tutta la mascherina è qualcosa di incredibile considerando che ha sei anni e vive con me da poco…. Per il resto ha gli stessi comportamenti di Raissa ecco perché penso che me lo abbia mandato lei e sono certo che in Slavik c’è anche la sua anima…

Infine oltre a ringraziare la sig.ra Bognanni che ha deciso di affidarmi Slavik sono sicuro che il sig. Marco che ci vede da lassù sia contento per Slavik perché con noi è entrato a tutti gli effetti a far parte della famiglia e come tale sarà trattato.