– Il Fatto Quotidiano

Molte notizie dei giornali odierni spostano l’attenzione dei lettori dai veri e gravissimi problemi economici che ci stanno immiserendo a velocità supersonica sul discusso ddl Zan e sulla liberalizzazione dei comportamenti anti-Covid.Quanto al disegno di legge Zan, mi limito ad osservare che l’articolo 3 della Costituzione sancisce, al comma primo, che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge.

Senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. E la chiarezza di questa disposizione non ha bisogno di alcun commento.

Per quanto concerne l’indirizzo governativo sulle limitazioni per il Covid, ampliato dai megafoni dei mass media, ricordo che l’articolo 32 della Costituzione sancisce che “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.

Anche qui mi astengo da qualsiasi commento e sottolineo soltanto che la salute, in Costituzione, ha un valore assoluto, che riguarda sia il singolo sia la collettività. Fatto che impone al governo, che deve essere scevro da influenze esterne, il massimo rigore per la tutela della salute individuale e collettiva.

Il vero problema che si legge oggi sui giornali è quello che riguarda la “macelleria sociale” che stanno compiendo le multinazionali straniere, dopo aver acquistato, a prezzi stracciati, le nostre industrie strategiche. Una forte spinta a tale nefasta operazione è stata data dallo sblocco dei licenziamenti, i quali cominciano a colpire in massa la vita di centinaia di lavoratori, che si vedono gettati sul lastrico, con le loro famiglie, da un momento all’altro.

Sorgente: Lo sblocco dei licenziamenti ha dato una forte spinta alla tragedia della ‘macelleria sociale’ – Il Fatto Quotidiano