Ogni giorno vi scruto,
pupille tracimanti colore
su volti selvatici
come astri di cielo purpureo
sospesi tra frazioni di tempo
ed attimi inviolabili,
schiuse ad attendere labbra
e docili sensazioni di calore.
Assiomi d’indiscutibile fierezza
sospesi dentro una bolla
dove ogni volto s’incurva
e convesse creature marginali
mescolano confuse ossessioni
vorrei immobile confutare
inseguendo vespai di pensiero
sorpresi in un fuoco di luce.
Nell’essere del tempo
incontro miriadi di sguardi
e miliardi di parole
affollano la memoria
dove uomini affamati di vita
sul nulla invocano
certezze d’incrollabile fede.