DESERTO

Quando la mia anima
si avvicina al fuoco della vita
essa si cruccia
vedendo viscidi cuori
alternarsi nell’inganno.

Chiamano gioia i loro sordidi sogni
e gettano lo sguardo in fondo al pozzo.
Ho visto il loro ripugnante ghigno sparire
fra la sete degli impuri.

La vita voglio che sia sorgente di gioia
e le fontane che abbeverano il mio cammino
voglio che siano libere da serpi.

Non posso veder ghignare la morte.
Ella mi aspetta ed io le salto in groppa.

Getto il mio sguardo
oltre il suo torbido sorriso.

Solo coloro che hanno voltato le spalle
vagano lontano in fondo al deserto.

Da “Selena”
Di Gregorio Asero
Copyright Legge 22 aprile 1941 n. 633