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Covid, tamponi obbligatori per chi arriva in Sicilia da Francia, Grecia e Paesi Bassi
Palermo, 20 Lug 2021, Tampone obbligatorio anche per chi arriva in Sicilia da Francia, Grecia e Paesi Bassi o per chi vi ha soggiornato nei 14 giorni precedenti. Lo prevede l’ordinanza appena firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci. Le stesse misure di prevenzione anti Covid sono già previste per chi proviene da Spagna, Portogallo e Malta, oltre che da alcuni Paesi extraeuropei, come disposto dal ministero della Salute.
(Istituzione della zona rossa per i Comuni di Caltabellotta e Favara) 1. In aggiunta alle vigenti misure contenitive del contagio, nei territori comunali di Caltabellotta e Favara, dal 22 luglio 2021 fino al 29 luglio 2021 compreso, si applicano le disposizioni per la c.d. zona rossa previste dal decreto legge del 22 aprile 2021 n. 52, nonché dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 marzo 2021 e sue modificazioni e/o integrazioni. 
Articolo 2 (Disposizioni ulteriori per i presidi sanitari presso porti ed aeroporti) 1. Le misure di prevenzione di cui all’articolo 1, comma 2, della Ordinanza contingibile e urgente del Presidente della Regione n. 71 del 21 giugno 2021 hanno applicazione, fino all’1 settembre 2021, anche per i soggetti provenienti in Sicilia dalla Francia, dalla Grecia e dai Paesi Bassi, compresi tutti coloro che abbiano soggiornato e/o transitato in detti Stati nei 14 giorni precedenti all’arrivo nel territorio siciliano. 
Articolo 3 (Disposizioni finali) 1. La presente Ordinanza è pubblicata, anche con valore di notifica individuale, nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e sul sito internet istituzionale della Regione Siciliana. Per gli adempimenti di legge, inoltre, viene trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute, ai Prefetti, ai Comuni. 2. La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente Ordinanza comporta le conseguenze sanzionatorie previste dalla legge. 3. Avverso la presente Ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di giorni sessanta dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.