Quando la noia

o forse l’abbandono

prendono il volo

come uccelli migratori,

quando il silenzio

è d’oro solo se lo si colora,

quando del mare

udiamo il suo respiro,

è in quel momento,

preciso, istantaneo,

che tutto pare così invero

e nasce il pianto “dentro”

che non ferisce il cuore

ma intorpidisce la mente

e s’apre un enorme vuoto,

quello del mistero.

Quando s’apprende la povertà dell’uomo,

l’amore diventa uno straniero.

Roberto Busembai (errebi)

Immagine web: Dipinto di Shi Yi