Federica Sanguigni: Una mano in una mano

Appartiene a un altro tempo e a un altro luogo quel pulviscolo di emozioni impercettibili che appaiono al chiaro di luna. Niente di già vissuto, non affannarti a scomodare i ricordi, non sprecare tempo a far domande al passato.  Soprattutto, non chiedermi chi sono.

– Io non so chi sei –

Non c’è nulla di terreno. Bisogna andare oltre.

Oltre il visibile. 

Oltre il tangibile. 

Oltre la conoscenza.

Oltre se stessi.

Ieri fu un incontro di anime ignare. 

Oggi è una scintilla di corpi lucidi, 

custodi di antichi riti.

La mano (ri)conosce l’altra mano. 

Le storie si narrano in silenzio, nello sguardo che attraversa e scopre l’ultima pagina da riempire. 

Parole in fila,

segreti che si svelano,

porte che si aprono su vite precedenti. 

Occhi che guardano quegli stessi occhi che videro in un altro tempo e in un altro luogo. 

– Una mano in una mano –