AZET 36 E LA BUFALA DEL PICCHIATORE, di  Francesco Artosi

Da Facebook

Molti non sanno che, il riferimento alla chiave inglese e ai picchiatori di estrema sinistra di cui si accusava Gino Strada di essere un 68ttino comunista violento, riportarono alla memoria l’omicidio di un giovane studente di destra, Sergio Ramelli, ucciso a Milano nel 1975 da un gruppo di giovani armati di chiave inglese Hazet 36.

In quel periodo sì, Gino Strada frequentava la facoltà di Medicina presso la Statale di Milano e faceva parte del Movimento Studentesco, un’organizzazione extraparlamentare di sinistra.

Non c’era però, nessun collegamento tra il futuro fondatore di Emergency e l’organizzazione studentesca di cui Strada faceva parte, con l’omicidio di Sergio Ramelli, visto che le indagini condotte – ironia della sorte leghista e di destra- dal giudice “Guido Salvini” portarono all’individuazione dei colpevoli appartenenti questi, al servizio d’ordine di un altro gruppo extraparlamentare di estrema sinistra, Avanguardia operaia.

Le stesse cose furono ripetute nel 2004 fa da Gigi Moncalvo, all’epoca direttore della Padania in TV a “porta a porta” da Bruno vespa.

Nel 2007 Moncalvo fu condannato dal tribunale di Roma a pagare Gino Strada ed Emergency a ben 150mila euro di risarcimento danni. 

Provata menzogna anche quella che avesse magione e capitali in svizzera.

Insomma, la gente da poco che l’unica lettura fatta è “forse” quella del contatore del gas, per giustificare la propria miseria, deve inventarsi scipitaggini.

Francesco Artosi © 2021