Il Garavelli pensiero: La libertà vale più della vita

Così il Dott. Garavelli sul tema in oggetto:

Lo sviluppo della mia crescita e carriera professionale si è da sempre svolta su due binari, lo studio e la ricerca, avendo perfino l’ eponimo di una patologia la “Malattia di Zierdt-Garavelli” per la Blastocistosi,  e lo impegno libertario e sociale, come Sindacalista. Gli anni passano e giunto inevitabilmente nello inverno della mia professione ho ripreso i miei vecchi hobbies per non morire di malinconia. 

Poi in contemporanea del successo editoriale del mio romanzo “Il Vangelo Perduto” è arrivato Covid, l’ ultimo brivido professionale di una carriera al tramonto grazie alla promozione delle Cure Domiciliari Precoci. 

Ma il destino mi ha giocato un brutto scherzo. La caduta sul ghiaccio in Ospedale con la conseguente anchilosi del ginocchio destro ha menomato un fisico, non una mente, già stanco. Sono poi giunti i “noti” eventi fonte in primis per me di imbarazzo, che mi hanno spinto, nonostante accorati appelli, a non fare più considerazioni e commenti verbali e scritti sulla Pandemia, rinunciando pure a Congressi in cui avrei relazionato. 

E ad agognare la fine della mio lavoro, in cui non farò più il Medico, ma tanto altro, più interessante. 

Purtuttavia forte del mio impegno civile di anni da Sindacalista avverto su di me una pesante cappa che mi sta soffocando, mi sento meno libero come cittadino. 

Non è questa mia sensazione da attribuisi alle misure di contenimento del contagio, che applico per me e I miei cari in modo maniacale, ma al contesto globale sempre più cupo. Ho vissuto male la fuga degli Occidentali dall’ Afghanistan, dimentichi di venti anni di sacrifici e dei nostri Ragazzi morti cola’. 

Ma soprattutto ho tre figlie, che si stanno affacciando alla vita. Come tutti i Genitori vorrei che stessero meglio di me. Temo che non sarà così ! Anche perché ho paura che potrebbero essere meno libere del Papà ! La Libertà è il bene più prezioso che si ha, più della Vita stessa. 

Ci sono voluti Secoli per conquistarla, un attimo per perderla. Come sarà a breve per tutti gli Afghani abbandonati al loro destino.