Sul lento incedere
d’una prossimità promiscua
alterne malinconie s’accendono,
d’astruse sintassi irrisolte.
Ovvie distanze trasudano
il desiderio d’una scintilla di passione
prolusa di incontenibili pulsioni.
Avide melodie contendono
al cuore Il privilegio
d’uno strappo ricucito
cicatrice di antica finzione
speranza di allusive frenesie.
Ed io naufrago tra
pensieri intriganti
ubriaco di nulla
discontinuo resisto
in mezzo ad aggrovigliate incoerenze
e tempeste improvvise
che terreno limoso disciolgono,
amalgama d’amore inconpiuto.