A proposito del Reddito di Cittadinanza, di Pier Carlo Lava

Cosa recita la legge sul Reddito di Cittadinanza:

Se percepisci il Reddito di cittadinanza hai l’obbligo di svolgere lavori di pubblica utilità. Chi beneficia del RdC, infatti, deve svolgere lavori socialmente utili per il proprio Comune. Questi possono comprendere la manutenzione del verde, l’assistenza ad anziani o disabili e altre attività e sarebbe opportuno che tutti gli enti locali facessero rispettare quanto prevede la legge.

Il dibattito politico:

In queste ultime settimane i partiti politici stanno discutendo sul reddito di Cittadinanza, da una parte c’è la Lega, Italia Viva, F.lli D’Italia e in parte Forza Italia che propongono di abolirlo e investire sulle imprese per creare posti di lavoro, mentre dall’altra il M5S e il PD lo sostengono aprendo a delle possibili modifiche in quanto affermano che da quando è stato istituito 4 milioni di persone in povertà vivono meglio grazie al reddito di Cittadinanza.

Le nostre considerazioni:

Come sappiamo in Italia non basta fare le leggi ma occorre che le stesse non si prestino a scappatoie e sopratutto è determinante che a tutti i livelli vengano attuati i necessari controlli sul rispetto delle stesse.

La legge sul Reddito di Cittadinanza ovviamente non ha fatto eccezione a tutte le precedenti indipendentemente dal colore politico del Governo che le ha emanate, infatti sono stati scoperti tanti soggetti  che lo percepivano illegalmente.

Ma il problema principale sta nel fatto che Regioni e Comuni non hanno istituito un apposito ufficio per gestire la questione, convocare i percettori del Reddito di Cittadinanza e sulla base delle loro predisposizioni, con le dovute eccezioni per effettivi impedimenti, non hanno affidato agli stessi l’impegno di svolgere lavori socialmente utili, servizi ai disabili, manutenzione del verde ad esempio togliere le erbacce nelle strade e nei cimiteri comunali, pulizia delle strade, spalare la neve in inverno, lavori che visto lo stato delle città soprattutto nelle aree periferiche non mancano di certo, ed inoltre dog sitter a persone anziane con problemi di deambulazione che non possono permettersi di pagare il servizio, supporto alle cooperative assistenziali e, sempre previo un minimo di addestramento, anche altri compiti.

Idem per i migranti che sbarcano sul nostro territorio ai quali va trovato un lavoro socialmente utile come sopra dettagliato in cambio del loro mantenimento, onde evitare che anche in questo caso sia sempre e solo la società e quindi i cittadini a sostenerne i costi e ovviamente in attesa di trovare un impiego presso imprese produttive che cercano lavoratori in settori dove gli italiani nemmeno si presentano.

In altri Paesi chi percepisce un Reddito dallo Stato deve dare un contributo, ad esempio chi si trova in carcere, anche in questo caso salvo particolari eccezioni per motivi di salute, dovrebbe svolgere un lavoro per pagarsi almeno in parte i costi elevati che la società sostiene per mantenerli  ma  qui purtroppo siamo in Italia il Paese dove le regole e le leggi sono da molti considerati un un optional e dove il controllo per il rispetto delle stesse è spesso assai carente.