DESIDERAVA TANTO DI SENTIRSI DONNA, di Sergio Garbellini
Quando la passione chiama il cuore risponde (Sergio Garbellini)
DESIDERAVA TANTO DI SENTIRSI DONNA
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S’è fatto giorno, sono insonnolita,
son stata sveglia tutta la nottata
pensando e ripensando al mio Giovanni,
mi sento veramente innamorata !
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Son qui sul letto con l’argento vivo
e provo una frenetica attrazione,
vorrei tenerlo qui tra le mie braccia
per stringerlo ed amarlo con passione.
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Un desiderio intenso, molto forte
che annebbia pure i sensi del pudore,
ancora non mi sono mai concessa …
ho tanta voglia di provar l’amore !
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Stordita da maliardi desideri
pensavo di chiamarlo al cellulare,
ma son le quattro e mezza del mattino
non voglio certo farlo incavolare …
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Peccato ! Siamo troppo moralisti,
è vero siamo giovani e pertanto
ci accontentiamo sol di frequentarci,
però l’amore quando è sacrosanto
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e vero come il nostro ha bisogno
di dimostrarlo con la compiacenza,
l’intimità fa parte del legame,
sennò restiamo entrambi in sofferenza !
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… La sera stessa, lieta e sorridente,
Diletta l’aspettava sotto casa,
salì sulla vettura tutta ansiosa,
stavolta si sentiva proprio invasa …
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Giovanni la guardava e sorrideva,
la sua ragazza è sempre stata strana,
ma lui l’amava in modo assai sincero,
… perch’era una ragazza puritana.
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Fermò la sua vettura in mezzo a un bosco,
Diletta lo guardava alquanto ansiosa,
in preda al desiderio di provare
la novità sofferta e misteriosa,
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ma pronta a soddisfare il desiderio !
Lui l’osservava, poi con simpatia
le chiese: “Te la senti di donarti
a me, ma senza alcuna ritrosia?”
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Diletta alzò lo sguardo, gli sorrise
ed accennò col capo il proprio assenso,
ci furono dei baci appassionati,
s’avvinghiarono in modo alquanto intenso,
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sciogliendosi nei gorghi del piacere …
Restarono abbracciati, poi Diletta
gli disse nell’orecchio: “T’amo tanto,
mi son sentita amata e ben protetta
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fra le tue braccia, era tanto tempo
che ti desideravo da morire,
non ti dicevo nulla per pudore,
la notte non facevo che soffrire !
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Abbiamo rotto il ghiaccio, quindi adesso
possiamo amarci liberi e felici,
vicino a te mi sento di volare,
mi vuoi sposar? Giovanni che ne dici?”
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Rispose il suo ragazzo: “Vacci piano,
noi siamo ancora giovani e studenti,
le cose fanno fatte con prudenza,
davanti ci son tanti impedimenti,
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cerchiamo d’affrontarli ad uno ad uno,
restiamo uniti in nome dell’amore,
ma bisogna procedere pian piano,
cresciamo insieme, amandoci col cuore !”
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Diletta nel sentire il suo Giovanni
così determinato e già maturo,
lo strinse a se in modo passionale,
sentiva ch’era l’uomo del futuro !
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Giovanni le sorrise e poi le chiese
“Ti sei sentita donna questa sera?”
Lei lo baciò, però non gli rispose,
provava un’esultanza lusinghiera !
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SERGIO GARBELLINI
foto pexels