E’ penzoloni
sulle labbra
il dire d’una parola
precipitata sulla foschia
nella maestà del cuore.
Appesa nella fitta bruma d’un retaggio
è impigliata nella sua dorsale.
Si spengono ciglia
nell’arte muta macchiata di stupore.
Si delinerà quel verbo
in un nuovo affresco di primavera
fuori dal fango
al gemito
sulla bocca infiorata
@Silvia De Angelis 2019