Cari lettori di Alessandria Today, ho divorato questo libro di notte in 50 minuti. Impossibile staccarsi! NON TOCCARMI, di Milly Scutiero.

Ecco per voi l’intervista alla bravissima autrice.

1. Milly, benvenuta! Parlaci di te, che fai nella vita? Da poco lavoro come insegnante di materie letterarie in una scuola superiore e sono sposata con Francesco. Tra le cose che amo, oltre alla lettura e alla scrittura, c’è il cinema, una mia grande passione.


2. Da quanto ti dedichi alla scrittura? Ho sempre amato scrivere, ma solo pochi anni fa ho avuto il “coraggio” di prendere in considerazione la pubblicazione di un romanzo.


3. Come è nata l’idea per questo tuo romanzo?
Al mondo non c’è un’energia più forte dell’amore e gli amori difficili sono quelli più affascinanti. Volevo parlare di questo tipo di amore e anche riportare alla luce qualcosa di cui purtroppo non si parla più, ma che per fortuna oggi si vive diversamente. Ciò però non significa che questo problema non esista più, ma non posso dire altro per non svelare troppo.


4. Sei molto giovane, come mai hai deciso di scrivere in un’epoca storica che non hai vissuto e dove ti sei documentata? Sono nata nel 1984 e naturalmente ho pochissimi ricordi di quegli anni, che però conosco grazie ai racconti familiari e ai miei studi in Scienze Storiche. Ho scelto quest’epoca perché è quella che meglio si adatta alla storia d’amore tra i due protagonisti.


5. Quanto c’è di te nella tua protagonista?
Molto poco. Greta, la protagonista, è poco combattiva, si lascia trascinare dagli eventi. Io avrei fatto di più al posto suo.


6. Secondo te il protagonista maschile ha agito bene? Credo che sia stato anch’egli poco combattivo e abbia perso una grande occasione, ma aveva le sue motivazioni.  Avrebbe potuto comunque fidarsi di più di Greta e del suo amore puro.


7. Quand’è che l’amore deve fare un passo indietro? Mai. L’amore non dovrebbe mai fare passi indietro. Mi piace pensare che una soluzione si trovi sempre quando il sentimento è forte e reale.


8. Chi sono le tue scrittrici di riferimento? (ho scelto il genere femminile perché la tua scrittura, per me, trasuda femminilità).
Sveva Casati Modignani, Elena Ferrante, Margaret Mazzantini, Dacia Maraini, solo per citarne alcune, sono delle grandi scrittrici, inarrivabili per me. 


9. Definiresti il tuo un romanzo di formazione?
Non  l’ho scritto con questa intenzione, ma per i temi trattati potrebbe esserlo, anzi non ti nascondo che mi piacerebbe se venisse letto dai più giovani e li aiutasse a conoscere problematiche di cui purtroppo oggi non si parla più.


10. Prossimi progetti? Ti svelo una cosa che non ho ancora detto a nessuno: sto lavorando a un secondo romanzo che avrà, come il primo, una cornice storica. Questa storia si collega, in un certo senso, alla prima, ma non posso dire altro.

Grazie Milly e buona fortuna per tutto!

Anna Pasquini – Alessandria Today