Casale Monferrato. Biblioteca Civica Giovanni Canna: i consigli di lettura del mese

Le proposte del direttore Luigi Mantovani

Cinque proposte per trascorrere il proprio tempo libero con avvincenti letture consigliate dal direttore della Biblioteca Civica, Luigi Mantovani. Come ormai da tradizione, infatti, nell’ultima settimana del mese sono svelati alcuni libri che spaziano tra i generi e le epoche più variegati.

Ma prima di scoprire quali sono le letture consigliate, ricordiamo che la Biblioteca Civica Giovanni Canna nel mese di settembre ha ripreso il consueto orario di apertura (dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 18,00 e il sabato dalle ore 9,00 alle ore 13,00) e per accedere è obbligatorio esibire, in forma cartacea o direttamente da smartphone, il Green Pass / Certificazione Verde Covid-19 accompagnato da un documento di identità valido.

L’accesso alle sale, inoltre, è consentito, previa prenotazione, a due persone ogni mezz’ora. Per prenotare il proprio appuntamento è possibile telefonare allo 0142 444323 o scrivere all’indirizzo e-mail bibliote@comune.casale-monferrato.al.it.

Non è invece richiesta la certificazione per le sole operazioni di prestito/restituzione dei libri, ma dovrà comunque essere effettuata la prenotazione nelle modalità indicate in precedenza.

Si ricorda, infine, che rimangono valide tutte le disposizioni per l’accesso ai luoghi al chiuso: mascherina indossata correttamente, misurazione della temperatura e igienizzazione mani.

Ed ora sveliamo quali sono i consigli di lettura di questo mese:

Mario Tobino, Il figlio del farmacista, Vallecchi

Ritorna un classico del Novecento italiano, con la sua prima prova narrativa. In questo romanzo d’ispirazione autobiografica, uscito nel 1942 ma scritto nel 1938, il toscano Mario Tobino (1910-1991) rievoca la sua formazione intellettuale e sentimentale sullo sfondo della Viareggio degli anni Dieci e Venti. I grandi temi narrativi verranno però in seguito: la Seconda Guerra Mondiale, in Libia, cui parteciperà come medico (Il deserto della Libia, 1952) e la sua successiva esperienza professionale come psichiatra, che rievocherà in numerosi libri, tra cui si possono ricordare Le libere donne di Magliano, 1953 e Per le antiche scale, 1972.

Paul Yoon, In un piccolo cielo, Bollati Boringhieri

Il newyorchese di origine nordcoreana Paul Yoon (1980), sceglie come sfondo del suo nuovo romanzo il Laos del 1969, quello dei bombardamenti americani nell’ambito della guerra del Vietnam.

Tre adolescenti aiutano un medico, il dottor Vang, che si è votato alla cura dei feriti civili, correndo  numerosi pericoli. La Storia li separerà. Il romanzo è la storia di questa separazione, che è anche separazione da un paese, e in un certo senso, dal mondo, perché secondo Yoon la guerra è un’ombra che non lascia mai chi l’ha subita.

Antonio Forcellino, La Cappella Sistina. Racconto di un capolavoro, Laterza

Uno dei nostri maggiori studiosi di arte rinascimentale, ci racconta tutto, ma proprio tutto, del capolavoro pittorico michelangiolesco, fondamentale nella storia dell’arte italiana – e non solo -, che ha aperto nuove vie per gli artisti a venire, a partire da un’inedita consapevolezza del proprio ruolo sociale.

Vittorio Vidotto, 20 settembre 1870, Laterza

Vidotto, ex docente di Storia contemporanea alla Sapienza, ci racconta una delle date più importanti (ma anche più dimenticate e rimosse) nella storia del nostro Paese (e non solo): la conquista di Roma da parte dell’esercito italiano, che ha significato la fine del potere temporale dei Papi e il difficile passaggio della Città Eterna a ruolo di capitale di uno Stato moderno.

Nicola Roggero, Premier League. Il racconto epico del calcio più entusiasmante di tutti i tempi, Rizzoli

Il giornalista sportivo di origine casalese, noto telecronista, narra la storia del campionato inglese di calcio, oggi il più ricco e il più famoso d’Europa. Successi, fallimenti, squadre, personaggi che hanno segnato la storia di uno sport, ma anche di un intero paese, e che, indubbiamente, sono anche il riflesso di uno stile nazionale, ma noto ovunque.