Torino: Castello del Valentino

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Castello del Valentino

Il Castello del Valentino è un’antica residenza sabauda, nonché edificio storico di Torino situato nell’omonimo Parco del Valentino sulle rive del fiume Po.

Di proprietà del Demanio dal 1850 e in seguito assegnato al Politecnico di Torino, ospita la sede del Dipartimento di Architettura e i relativi corsi di laurea triennali e magistrali.

Dal 1997 l’edificio è inserito nella lista del patrimonio dell’umanità come elemento parte del sito seriale UNESCO Residenze Sabaude.

Etimologia del toponimo

Il nome dell’edificio deriva da un toponimo di origine incerta. Il primo documento cittadino in cui compare il toponimo Vallantinum è del 1275 e sta a significare la morfologia del terreno circostante che era caratterizzato da una piccola valle presso cui scorreva parallelamente al fiume Po una sorta di ruscello.

Altre fonti storiche ne identificano l’origine in san Valentino, le cui presunte reliquie erano conservate in una piccola chiesa dove attualmente sorge l’attuale parco.[2] A rafforzare questa ipotesi alcuni studi affermano che, in un singolare intreccio di memoria religiosa e mondanità, l’usanza di celebrare la festa degli innamorati ebbe origine proprio nel parco fluviale torinese dove, il 14 febbraio di ogni anno la nobiltà del tempo partecipava a una festa galante in cui ogni dama chiamava “Valentino” il proprio cavaliere.

(Fonte: Wikipedia)