Intervista a Patrizia Gallina, scrittrice e artista a 360 gradi

di Pier Carlo Lava

Patrizia Gallina è senza ombra di dubbio un artista a 360 gradi, scrittrice, giornalista, attrice, cantante e modella, recentemente ha pubblicato “Il Coraggio di Emma”, l’ho intervistata queste che seguono sono le sue risposte alle mie domande:

Ci vuoi raccontare chi sei, cosa fai nella vita? 

Sono un’autrice, una giornalista, un’attrice, una cantante e una modella. Sono nata a Genova, mi sono laureata all’Università degli studi di Genova in storia dell’arte e valorizzazione del patrimonio artistico. Ho iniziato a scrivere per la necessità di capire meglio ciò che mi scuoteva dentro. E allora decisi di scrivere, concedermi a un viaggio senza destinazione. “Ma la prima volta che ho preso la penna in mano – ho capito che da quel momento l’unica cosa che avrei voluto fare per sempre era scrivere”

Quando hai iniziato a scrivere e cosa ti ha spinto a farlo? 

Ho iniziato a scrivere dall’età di vent’anni perché mi piaceva e perché mi consentiva di dire, con e senza metafore, quello che in altri modi non avrei saputo né voluto dire, agli altri a me stesso. La scrittura è il sale della mia vita. Scrivere è il mio modo di stare al mondo, non è solo la mia professione, è quello che sono. Esisto solo quando scrivo perché scrivendo scopro me stessa e riesco ad arrivare al cuore dell’altro.

Lascio in lui la scintilla e un messaggio quasi subliminale, “Tutto è segno per chi sa leggere”, con la speranza di poter fare del bene. Se guardiamo col cuore, se alleniamo questo muscolo, se ci crediamo davvero, possiamo leggere segni ovunque e agire come se le nostre azioni fossero guidate dall’amore.

La scrittura mi ha salvata e mi salva ogni giorno. La scrittura mi rende libera. Scrivere è liberatorio, ti permette di esternare le tue emozioni e imprimerle nero su bianco, sognare a occhi aperti con la possibilità di rileggere quei sogni.

Hai scritto “Il Coraggio di Emma” come nasce questo libro e cosa racconta?

Il coraggio di Emma Wilson, racconta di una bambina orfana cresciuta da alcuni zii. Lo zio muore prematuramente e la zia la affida a un collegio, dove vengono ospitate tutte bambine senza genitori. È tenuta a dare una mano e a fare tanti sacrifici, crescendo in fretta, affrontando ogni giorno un ambiente difficile e soprattutto la morte della migliore amica, avvenuta per tubercolosi a causa delle pessime condizioni igieniche della struttura. Qui però continua i suoi studi e riesce anche a diventare insegnante. Da donna indipendente trova un lavoro presso la casa degli Stewart come maestra della figlia di Charlotte Lenz, la piccola Bianca. Emma lavora molto bene in questo clima fino all’arrivo di Mr Charles, un uomo altezzoso che però viene subito colpito dalla bellezza della ragazza. Egli le chiede la mano ma c’è un segreto nascosto: l’uomo è già sposato con Anna Wilson una donna forte ed avida e e viene tenuta rinchiusa nel castello. Emma quindi scappa, profondamente delusa e decide di andare a vivere presso Robert Bridge e le sue sorelle. Questi le propone di sposarlo e di andare a vivere con lui, ma Emma rifiuta, perché ancora innamorata di Mr Charles. Torna a casa degli Stewart e trova uno scenario devastato: il castello era stato bruciato da un incendio, in seguito al quale Anna era morta e Mr Charles aveva perso la vista. Emma e il Charles convolano finalmente a nozze e lui ritrova parzialmente la vista.

Ci vuoi parlare degli altri libri che hai scritto? 

Il primo libro Natura ed arte 1891-1895 rubrica l’arte e la moda di Mara Antelling, illustrazioni e contenuti”,si tratta di un bel volume dedicato alla moda femminile fin de siecle, una sorta di magazine destinato un tempo alle giovani donne dell’alta società e che oggi costituisce un buon riferimento di storia del costume. Una pittura impressionista della belle epoque gettata sull’inchiostro. 

Il secondo libro , “Così è (se vi pare) di Pirandello. La regia di Giorgio de Lullo” Ho pensato di rendere omaggio a questi due grandi registi – spiega Patrizia Gallina – perché trovo che, sebbene il loro valore sia ampiamente riconosciuto, la letteratura di genere li abbia spesso trascurati. Ho quindi voluto analizzare quest’opera attraverso il lorosguardo,leloroscelte”.

Il libro vuole essere un omaggio anche per altri due giganti del teatro, Romolo Valli e Rossella Falk.

Chi è per te uno scrittore?

Dal mio punto di vista lo scrittore si esprime usando i propri sentimenti, le proprie capacità, e la propria anima, come il calcio è poesia che ci fa emozionare con i suoi gol in un mix di gioia, adrenalina e emozioni.

Tu sei anche una giovane attrice, cantante, modella, giornalista, ce ne vuoi parlare?

Conduco una trasmissione di “Primo Piano Live” Ogni martedì alle 21 conduco la mia nuova trasmissione chiamata ” Primo Piano Live” che va in diretta su facebook nella pagina d” La penna del web”. Il mio organizzatore è Massimo innocenti , nonché mio management di spettacoli e anche un nuovo organizzatore il mio amico, collega e Tenore Filippo Pina Castiglioni. In questa trasmissione intervisto artisti di alto livello tenori ,soprani , artisti, attori, autori, e persone nel mondo del calcio. Con la puntata di martedì siamo già arrivati alla trenotonesima puntata. Una trasmissione nata  da pochi mesi con l’obiettivo di intervistare e conoscere al pubblico questa bellissima iniziativa.

Quali sono i tuoi autori preferiti e chi ti ha ispirato?

Il mio libro preferito è da anni Cime Tempestose, ma il mio genere e autore fatto su misura per me è in assoluto William Shakespeare. Amo i classici, tengo sul comodino Romeo e Giulietta di Shakespeare. Di recente ho ripreso a leggere i romanzi di formazione, senza mai tralasciare la narrativa contemporanea e i romance. 

Quanto tempo dedichi al giorno alla scrittura e solitamente a che ora preferisci scrivere?

Fino a oggi ho scritto un libro all’anno e questo significa solo una cosa: organizzazione. Ho preso da anni l’abitudine di scrivere la mattina presto. Poi, con il tempo, ho imparato a scrivere tutto il giorno, ma all’alba ho una marcia in più e quelle che scrivo sono pagine diverse. E poi scrivo tutti i giorni, compresi il sabato, la domenica e le feste”.

Secondo te cosa pensa la gente degli scrittori?

Penso che la gente  creda che uno scrittore senta il bisogno di crescere, e di apprendere: dalla vita, certo, ma spesso il sapere parla attraverso i libri, che distillano la vita. Vale per l’artista quel che vale per le società: più sono chiuse e conservatrici, più isteriliscono. E credo che leggere molto – narrativa, ma più ancora saggistica, scartando serenamente quanto non sentiamo interessarci – aiuti a maturare le nostre convinzioni nel confronto con gli altri, e a rendere più radicate le componenti essenziali del nostro scrivere. Resistendo così alle sirene della moda e alle facili tentazioni del successo effimero.

Cosa consigli a chi vuole iniziare a scrivere? 

Quello di leggere. Ho scoperto che, purtroppo, ci sono molti aspiranti scrittori che non leggono e per me è inconcepibile: è come se un pianista non si esercitasse, come se un corridore non si allenasse. La lettura porta lontano e arricchisce umanamente”.

Stai già scrivendo il prossimo libro e nel caso ce ne vuoi parlare?

Il numero quattro c’è, è in fase di stesura ma non posso dire nulla perché è un libro un po’ diverso, molto importante per me. E, siccome sono molto superstiziosa, non posso rivelare nulla, ma sicuramente questa volta parlerò di un romanzo d’amore ma con argomenti intrecciati al calcio..

Progetti e sogni nel cassetto?

Per il futuro voglio continuare su questa via, come scrittrice. Voglio realizzare quanti più eventi dal vivo e sicuramente realizzare gran parte dei miei sogni.