«Filastrocca delle Pace». di Mimmo Mòllica nel giorno del Nobel

Viene assegnato oggi, 8 ottobre, il Premio Nobel per la Pace 2021. Tra i candidati all’assegnazione del Premio figura il «Corpo sanitario italiano», la cui candidatura è stata proposta e sostenuta dalla Fondazione Gorbachev in Italia, costituita nel 1998 a Piacenza e presieduta da Marzio Dallagiovanna, la cui attività più caratterizzante sta nell’organizzazione dei Summit Mondiali dei Premi Nobel per la Pace. La Fondazione Gorbachev ha indetto una campagna di adesione e sostegno per l’attribuzione al ”Corpo sanitario italiano” del Nobel per la Pace 2021 a «medici, infermieri, farmacisti, psicologi, fisioterapisti, biologi, tecnici, operatori civili e militari tutti, che hanno affrontato in situazioni spesso drammatiche e proibitive l’emergenza COVID 19 con straordinaria abnegazione, molti dei quali sacrificando la propria vita per preservare quella degli altri e per contenere la diffusione della pandemia». 

Fra i candidati figurano la giovane attivista svedese per il cambiamento climatico, Greta Thunberg,  Svetlana Tikhanovskaya, leader dell’opposizione bielorussa in esilio, l’OMS, Organizzazione mondiale della sanità, Reporter senza frontiere (Rsf), il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj), Alexei Navalny, blogger russo leader dell’opposizione e l’ex Cancelliera tedesca Angela Merkel. 

La «Filastrocca della Pace» di Mimmo Mòllica vuole essere un contributo e un augurio a tutti i fautori di Pace, nel giorno dell’assegnazione del premio Nobel per la Pace 2021.

«Filastrocca della Pace» di Mimmo Mòllica

La pace fa molto rumore,

è frastuono che piace 

e dà il batticuore

ad ogni seguace.

È un fragore assordante,

una bomba che esplode 

sul mondo arrogante,

violento e rapace.

La pace si indigna e non tace,

è una voce di bimbo che grida

“è scoppiata, è scoppiata la pace”.

È conquista, è vittoria, è una sfida, 

l’invenzione geniale più audace

perché il mondo, tranquillo sorrida.

La pace è la casa di tutti,

e di tutti, d’ognuno è la pace:

è una pianta che dà molti frutti,

è una quercia possente e tenace.

È la guerra che semina lutti,

ma chi semina su questa terra

tanti semi di pace sincera

farà di ogni lembo una serra

e ogni giorno sarà primavera.

La pace non è solo un diritto,

ma un impegno costante, un dovere;

non è un posto trovato in affitto,

ma un immenso, agognato piacere.

Certo, è assai faticoso il tragitto,

ma è la cosa più bella che possa accadere.

Se la pace si potesse comprare

sarebbe un fantastico affare:

tu dai pace alla Terra e stabilità,

io do pace fraterna e ti do libertà.

Ma la pace non è in vendita sai

e acquistarla non potremo mai,

possiamo cercarla noi insieme però

e un metodo adatto io forse ce l’ho.

Seduti su una nuvola bianca 

abbattiamo steccati e confini:

tutto il mondo sarà zona franca,

noi saremo soltanto inquilini

del Pianeta che Lui ci ha donato,

amici sinceri, fratelli e cugini,

sarò il nuovo fratello adottato,

eterni compagni di gioco e bambini,

saremo i figli di un mondo rinato.

Ama tutti, non far male a nessuno,

non c’è pace se non c’è libertà, 

non saremo mai in pace se ognuno, 

del mondo, non lotta le sue atrocità.

Tieni a bada ogni giorno i tuoi vizi 

e stai in pace con i tuoi vicini,

non avere giammai pregiudizi,

siamo autori dei nostri destini,

dobbiam farci di pace fautori

perché il nuovo anno ci trovi migliori.  

Diciam pace ogni giorno,

ripudiamo la guerra

e vedremo d’intorno

rifiorire la terra.

La pace non solo si sogna,

potrà diventare realtà,

ma per custodirla bisogna

sognarla con gran volontà.

L’umanità ponga fine alla guerra,

a discordie ed atrocità,

se il mondo ferisce ed atterra

può porre fine all’umanità. 

Pace non vuol dire soltanto

fermar le guerre e le ostilità

che danno il dolore ed il pianto, 

bisogna fermare l’immoralità.

La pace non è mai un sovrappiù

e un trattato di pace 

puoi siglarlo anche tu:

basta dire “ne sono capace

e di far la pace non smetterò più”. 

“Ti prometto con tutto il mio cuore

di donarti la mia gioventù,

cancelliamo ogni antico rancore

e sfatiamo qualunque tabù,

io sarò il tuo fantastico amico

e per me fantastico sarai pure tu”.

Mimmo Mòllica ©