Sarà, di Vittoriano Borrelli

Luci diverse dentro la mia coscienza

senza far niente subisco questa mia assenza

ed un pensiero indecente

mi spinge a farmi l’amore

Voglia matta di tradire

l’ombra squallida di lei

lei non è invenzione

ma una noia opprimente

Ho rubato quel gioco tenero delle mani

i tentativi di evasione sono risultati vani

Ho la gola che mi brucia

accidenti cosa farò domani?

Forse andrò camminando

per le strade di un dedalo

e tra i “se” e i “ma” ritroverò

il vento giusto della mia età

Sarà come ritornare bambino

e svegliarmi ogni giorno vicino

a un sogno nato a metà

Sarà fare un poco l’equilibrista

ritrovare quella pace perduta

Fare cerchi di fumo e sentire il profumo

degli anni consumati dal tempo

Sarà vivere una vita più semplice

e sentirmi meno solo

e più complice della mia volontà

Sarà scrivere sul libro del sole

quegli incontri quelle magiche parole

ritrovate per caso seguendo il respiro

di un’anima forte e audace

E fra la gente sorriderò

ritroverò l’orgoglio che ora non ho

e fra silenzi seguirò le onde della fantasia

Non più noia dentro me

ma una mente per pensare

Costruire e ritrovare

quell’immagine che ho di te

Sarà come camminare sui prati

respirare le emozioni perdute

e sentirmi più vicino

Sarà fare un poco il vagabondo

e guardare sempre in faccia il mio mondo

Fare cerchi di fumo e sentire il profumo

degli anni consumati dal tempo

Sarà diventar l’eroe di me stesso

e gettare il superfluo nel cesso

amare non più a metà

Sarà scrivere sul libro del sole

quegli incontri quelle magiche parole

ritrovate per caso seguendo il respiro

di un’anima forte e audace

(Tratto da “Le parole del mio tempo”)

(Puoi ascoltare il brano anche cliccando qui: “Le mie canzoni sono differenti“)