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Le mie ragazze di una volta (‘I me ziti ‘i ‘na vota) è l’omaggio di Mimmo Mòllica alla la «Giornata internazionale delle donne rurali». Il brano di Mòllica è ispirato a «Les amours d’antan» di Georges Brassens, il grande cantautore francese scomparso nell’ottobre 1981, discendente da Marsico Nuovo, una cittadina «rurale» di 4000 abitanti, in Basilicata.

15 ott. 2021 – Georges era figlio di Jean-Louis Brassens, un muratore francese, e di Elvira Dagrosa, figlia di emigrati da Marsico Nuovo, in provincia di Potenza. La madre Elvira trasmise a Georges la passione per la musica, cantando canzoni napoletane e arie tratte da opere e operette. Ed ecco che la «ruralità femminile» è foriera di universalità nella poesia e nella musica. Ed è certo per questo che le «donne rurali» fanno di noi, uomini del Nord, del Sud, del Centro… del Mondo.

Vicino al mio albero sono stato felice, non avrei mai dovuto allontanarmi da lui. Non avrei mai dovuto staccarmene… In campagna, il tempo è più integro: passa tramite meno orologi… (Efim Tarlapan). «Non è facile camminare da solo nella campagna, senza meditare su qualcosa». Charles Dickens.

Ieri, 15 ottobre, si è celebrata la «Giornata internazionale delle donne rurali», ricorrenza istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sul ruolo fondamentale delle donne nell’economia del mondo rurale.

La «Giornata internazionale delle donne rurali» intende contribuire alla sicurezza alimentare e all’abolizione della povertà rurale. 1,7 miliardi tra adulte e ragazze vivono in zone rurali rivestendo un «ruolo chiave nella promozione dello sviluppo rurale e agricolo, contribuendo alla sicurezza alimentare e allo sradicamento della povertà rurale»; più di un quinto della popolazione mondiale, il 43 per cento della forza lavoro agricola nei paesi in via di sviluppo. (Foto ‘Sedia sul mare’, archivio di M. Mòllica ©)

‘I me ziti ‘i ‘na vota

‘I me ziti ‘i ‘na vota
eranu ‘na sartina,
Rosetta ‘a cammarera,
Silvana dâ marina.
Insomma, picciutteddi
dâ bassa società.

Fimmini di paisi,
ma senza ariddi ‘n testa,
vistuti sempri ‘i stissi,
puru quann’era festa:
marchisi, mi scusassi,
si fa comu si pò.

Pirchì ‘u cori a vint’anni
lei capisci com’è,
basta menza carizza
e ti senti già un re:
quantu capricci, ma,
ma quanta ingenuità.

S’inveci dâ contessa
Rosetta fa ‘a sartina,
s’inveci d’orchidea
c’è zagara regina,
quann’è già primavera,
chi differenza fa?

D’accordu, Annamaria
non è figghia d’un re
e non porta vestiti
di sita o di lamè,
non porta la pelliccia
‘ccattata alla boutique…

Però quannu vineva
vistuta di sartina,
cû ‘a gonna e ‘a camicetta
pareva ‘na regina:
puru senza pelliccia
l’amuri si pò fari.

E si cuntava i fogghi
dilla me margherita,
quannu mancava Anna
magari c’era Rita,
insomma, picciutteddi
d’a bassa società.

Fimmini di paisi,
ma senza ariddi ‘n testa,
vistuti sempri ‘i stissi,
puru quann’era festa:
marchisi, mi scusassi,
si fa comu si pò.

Mimmo Mòllica        

Le mie ragazze di una volta
(Traduzione)

Le mie ragazze d’un tempo
erano una sartina,
Rosa la cameriera,
Silvia della marina.
Insomma, ragazzette
della bassa società.

Ragazze di paese,
ma senza grilli in testa,
vestite allo stesso modo,
pure quand’era festa:
marchese, mi scusasse,
si fa come si può.

Perché il cuore a vent’anni
lei capisce com’è,
basta mezza carezza
e ti senti già un re:
quanti capricci, ma,
ma quanta ingenuità.

Se invece della contessa
Rosetta è una sartina,
se invece d’orchidea
c’è zagara regina,
quand’è già primavera
che differenza fa?

D’accordo, Annamaria
non è figlia d’un re
e non porta vestiti
di seta o di lamè,
non porta la pelliccia
comprata alla boutique…

Però quando veniva
vestita da sartina,
con gonna e camicetta
sembrava una regina:
pure senza pelliccia
l’amore si può fare.

E se contavo le foglie
della mia margherita,
quando non c’era Anna
magari c’era Rita,
insomma, ragazzette
della bassa società.

Ragazze di paese,
ma senza grilli in testa,
vestite allo stesso modo,
pure quand’era festa:
marchese, mi scusasse,
si fa come si può.

Mimmo Mòllica

MIMMO MÒLLICA CANTA BRASSENS (Canzoni del grande cantautore francese tradotte in lingua siciliana e italiana) Formato Kindle