Una persona sopravvissuta al cancro ha avuto tracce di Sars-CoV-2 nel suo organismo per almeno 335 giorni. Si tratta del caso di infezione più lungo finora documentato. Lo espone una ricerca ancora in fase di prestampa e resa disponibile sulla piattaforma MedRxiv, manca dunque della revisione fra pari.
Nell’indagine si racconta di una paziente 47enne inizialmente ricoverata per Covid-19 al National Institutes of Health campus di Bethesda, nello stato americano del Maryland, nella primavera del 2020, dunque nei primi mesi seguenti l’esplosione della pandemia. Dopo dieci mesi, nel corso dei quali ha mostrato nessun sintomo della malattia o al massimo sintomi moderati, i medici che la seguivano hanno scoperto che era ancora positiva al coronavirus.
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