Non è soltanto un semplice gioco d’amore
quello che c’è tra noi, mio caro.

Troppe volte sono calate su di me
notti tempestose, seguendo la lampada,
e dubbi tenebrosi, nascondendo ogni stella,
si sono ammassati nel mio cielo.

Troppo volte il fiume ha travolto gli argini,
i miei raccolti sono stati cancellati
da acque vorticose, squarciando da cima a fondo
il mio cielo con le lacrime e la disperazione.

RABINDRANATH TAGORE

Stavolta è la donna che si rivolge al poeta: il gioco dell’amore tra loro due è diventato tempestoso, tenebroso, ha travolto gli argini, cancellato i raccolti, squarciato il loro cielo, provocato lacrime e disperazione.