Novembre …e si pensa a chi c’era, di Gabriella Paci

Novembre …e si pensa a chi c’era.

Si trattiene sulle ciglia della sera 

 Il raggio che invano finge l’estate 

nella foglia ingiallita sul ramo

 nella brina che piega lo stelo

nella nube che preme sul cielo

a richiamo di pioggia incipiente.

S’assottiglia la voglia dell’aria 

nel  respiro più corto che punge

mentre si restringe la luce del giorno

E si pensa al tempo che corre 

nel  tramonto che sussurra la fine

come curva che segna rughe d’ombra 

più lunghe di ieri.

E’ Novembre nella cenere arsa

di castagne vogliose di vino

 a scaldare coperte di sogni

a coprire l’incertezza che segna

il cammino su tappeti consunti

 di foglie.

E’ novembre e si pensa a chi

c’era prima nel sospiro d’un ala

che vola  come segno fugace

di un pianto che s’alza  al cielo

a dire che il ricordo aleggia tra noi.