ho appiccato fuoco 
a uno specchio: 
sfera notturna 
d’insonnie e
rovinate assenze

ho appiccato fuoco a ogni distanza tra
corpo e desiderio:
estasi nuda
ho contato fino a dieci
intrecciando fiori ai
fianchi 

ho dato fuoco alla
mia morte
l’ho presa alle spalle
è stato facile
aveva per me 
sollecitudini materne