Rimasti nascosti da occhi indiscreti dietro l’albero ornamentale, l’uomo pensa che sia il momento di osare con maggiore determinazione, riuscendo a pregustare, con un delicato bacio, le labbra rosse di Elisa.

– … rimase parecchio in acqua? – chiede la donna muovendosi allo scoperto.

– Non voleva uscirne più, da quel giorno in poi era lei a prendere l’iniziativa a tuffarsi in acqua, ed io a seguirla. –

– Eravate ottimi amici? –

– Per lei ero il padre che non aveva mai conosciuto – afferma Lorenzo.

– Una bella responsabilità la tua. –

– Ne sono stato fiero. –

– È bello sentirtelo dire. –

– Ero il compagno di sua madre, dopo la scomparsa di mia moglie è stata la donna più importante della mia vita; e lei, era la mia bambina – dice l’uomo guardandosi intorno, forse in cerca del fantasma Mario. – I tuoi genitori? –

– Sono morti entrambi, quando ero più che una bambina, in un incidente d’auto. –

– … mi spiace. –

– È passato molto tempo e di loro mi è rimasto ormai ben poco. Ultimamente mi sono apparsi nel sonno. –

– Vuol dire che li pensi. –

– Credi che sia questo? –

– È probabile. Comunque dovresti saperlo. –

– Già, forse è così, è normale … –

L’uomo annuisce.

– Sai, quando l’ho visto la prima volta, pensavo fosse lui tuo padre. –

– Di chi parli? –

– Il tuo simpatico maggiordomo. –

– Davvero? –

– Sì. Non lo so il perché. –

– Be’, è come se lo fosse, stiamo insieme da tanti anni … –

– Ho visto che ti sorveglia come un padre fa con la sua bambina. –

La donna guardando in direzione del soggiorno, accenna un sorriso.

– È molto protettivo, lo fa per innata abitudine. –

– Devo stare attento a quel che faccio. –

– La cosa ti frena. –

– Lo puoi ben dire. –

– Può darsi che gli sei simpatico. –

– Da come mi osserva, non ci giurerei. –

– È il suo aspetto che incute un certo timore, nulla di più, te lo assicuro. –

– Grazie per l’opportuna informazione – replica con altrettanta simpatia Lorenzo. – Stavo pensando di ammainare bandiera. –

– Spero di averti ridato la dovuta tranquillità. –

– Lo spero anch’io … devo ammettere che nemmeno io in talune persone suscito una buona impressione. –

– Ti riferisci alla tua immagine di playboy? –

– Sì, anche se è un termine che non mi piace e nemmeno mi si addice. –

– Ne sei convinto? –

– Il mio persistente stato sociale di single è la migliore risposta. –

– Forse ti sei concesso una pausa di riflessione – dice con simpatica ironia Elisa.

– Se ciò è servito a risvegliarmi da un lungo periodo di apatia nei confronti del gentil sesso, il merito è esclusivamente tuo. –

– Mi trovi così interessante? –

– Sì, interessante e misteriosa come l’ambiente che ti circonda – dice Lorenzo.

– Non immaginavo di essere avvolta da un alone di mistero, la cosa mi sorprende e al contempo mi preoccupa… – replica la donna. – Non vorrei che questa impropria atmosfera spaventasse i miei corteggiatori. –

– Se fossi in te, non ci scommetterei. –