https://www.ilmessaggero.it/persone/giampiero_galeazzi_morto_giornalista_rai_ultime_notizie-6317502.html

https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/12-11-2021/morto-giampiero-galeazzi-malato-tempo-giornalista-aveva-75-anni-4202357337550.shtml

https://news.upday.com/it/e-morto-giampiero-galeazzi/

Il popolare conduttore tv e giornalista, che era malato da tempo, si è spento all’età di 75 anni.

L’annuncio è stato dato sui social da alcuni colleghi come Massimo Caputi. Soprannominato ‘Bisteccone’ per la sua mole, Galeazzi fu anche campione italiano di canottaggio, sia in singolo, sia in doppio.

Una carriera lunga e di successo

Galeazzi nasce a Roma il 18 maggio del 1946 e, dopo una laurea in Economia e una breve esperienza nell’ufficio marketing e pubblicità della Fiat a Torino, si dedica al canottaggio da professionista, vincendo il campionato italiano nel singolo nel 1967, e nel doppio con Giuliano Spingardi nel 1968, partecipando alle selezioni per le Olimpiadi di Città del Messico.

Grazie a Evangelisti, Galeazzi viene assunto in Rai come giornalista sportivo e inviato subito alle Olimpiadi di Monaco di Baviera del ’72, dove fa la prima radiocronaca del canottaggio. Il passaggio in televisione avviene di lì a poco quando Tito Stagno lo segnala al neodirettore del Tg1, Emilio Rossi, che oltre a fargli condurre il telegiornale, lo fa partecipare nel 1976 alla ‘Domenica Sportiva’, all’epoca condotta da Paolo Frajese, dove negli anni ’80 è inviato nelle più importanti partite di serie A. In occasione di una partita di Coppa dei Campioni, l’incontro Valur – Juventus a Reykjavik, copre da inviato Rai l’incontro tra il presidente americano Reagan e quello sovietico Gorbaciov. Fino agli anni 2000 fa anche telecronache di tennis e soprattutto del suo amato canottaggio, del quale segue le principali competizioni e sei edizioni delle Olimpiadi. Sono gli anni in cui Galeazzi mostra la sua vena comica, tanto che Pippo Baudo nel 1996 lo vuole al 46º Festival di Sanremo. Nello stesso anno presta la sua voce a Mr. Swackhammer, antagonista principale del film ‘Space Jam’. Diventa opinionista di ’90esimo minuto’ e partecipa a varie trasmissioni televisive diventando uno dei volti più famosi del piccolo schermo, tanto da essere imitato da diversi comici tra i quali Nicola Savino che spesso in radio ne fa la parodia. Malato di diabete da diverso tempo, la sua ultima apparizione in tv è del 2019 a ‘Domenica In’. Dalla moglie Laura ha avuto due figli, Susanna e Gianluca, entrambi giornalisti.

Il cordoglio di amici e colleghi

La conduttrice Mara Venier è stata tra i primi ad affidare ai social il suo saluto all’amico.

“Sono tanti i momenti che mi ricorderò per sempre. Dai campionati vissuti insieme alle Olimpiadi di Barcellona, dove mi divertivo, estasiata, dei tuoi racconti e dei dietro le quinte dello sport. Avercene oggi di inviati come te! Rip Giampiero Galeazzi, lo sport in tv ti deve tantissimo”, ha scritto invece su Twitter Simona Ventura. Sempre su Twitter è arrivato l’omaggio della sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali: “Ciao Giampiero! Grazie per aver vissuto lo sport da atleta prima e da giornalista poi. Alla tua voce, carica di entusiasmo e passione, sono legati i ricordi di tante emozioni azzurre. Sono certa che stasera anche lo Stadio Olimpico saprà ricordarti per come meriti”.

L’addio di un commosso Giuseppe Abbagnale

“La morte di Giampiero Galeazzi è una notizia sconvolgente, mi lascia senza parole”. Sono queste le prime parole di Giuseppe Abbagnale, presidente della Federcanottaggio e campione indiscusso di questo sport, all’Adnkronos, sulla morte del giornalista e commentatore Giampiero Galeazzi. “Siamo stati con la figlia pochi giorni fa e avevamo parlato di lui, mi aveva lasciato molto felice il fatto che si stava riprendendo, invece arriva questa notizia. Se ne va la voce storica del canottaggio, nonchè un amico e un personaggio preparato e coinvolgente”, ha aggiunto Abbagnale sorpreso e commosso per la notizia.

“Ci sono tanti aneddoti perché abbiamo condiviso per anni il palcoscenico dello sport, del canottaggio, soprattutto in occasione dei Giochi Olimpici. Le sue interviste e i suoi sfottò veramente spaziavano dalla sua militanza all’interno del mondo remiero, ad atleta, a voce effettiva e indiscussa. Questa notizia mi ha lasciato veramente sconcertato, mi mancano le parole. Non avrei mai voluto ricevere questa notizia, appena possibile sentirò la famiglia per le condoglianze da parte mia e di tutto il mondo remiero”, ha aggiunto il presidente federale.

La voce di Galeazzi, in una delle sue telecronache più note e iconiche, accompagnò proprio i fratelli Giuseppe e Carmine Abbagnale nel trionfo nella specialità del “due con” alle Olimpiadi di Seul nel 1988.

Fonte Adnkronos