Cari amici di Alessandria Today, ecco l’intervista all’autore del libroKARMA: la Metempsicosi Della Classe Dirigente”, un romanzo molto interessante e accattivante in cui i politici fanno una discesa inaspettata…

Chi sei? Parlaci di te.
Romano di nascita, sedici anni fa ho scelto di abbandonare la grande città per vivere nel luogo in cui crebbe e che ispirò Calvino, ovvero Sanremo. Sono sempre stato appassionato fin dal liceo di politica, che a lungo ho visto come l’unico modo con cui possiamo migliorare ciò che non ci sembra andare per il verso giusto, pur avendo poi constatato come essa sia condizionata in maniera pesante dalle dinamiche insite nella società, delle quali finisce per essere mera proiezione. Lavoro inoltre nell’informatica dalla fine del millennio scorso, ed ho vissuto sul campo in prima persona la trasformazione di Internet da strumento di nicchia a fenomeno di massa.

Di che parla il tuo libro?
Secondo alcune religioni orientali, ogni azione da noi compiuta produce un accumulo di karma, che influenza le nostre successive reincarnazioni. Ed è così che ho immaginato di far rivivere dopo la loro scomparsa, calati nelle sembianze di animali e insetti, oltre trenta tra politici ed altre figure di
potere protagoniste di un quarto di secolo di storia italiana, in un inesorabile e sovente tragicomico contrappasso. Vengono inoltre affrontate con ironia tematiche come le costanti contraddizioni e la xenofobia serpeggiante negli italiani di ogni classe sociale, nonché le deprecabili dinamiche di un mondo del lavoro basato su un costante precariato e sfruttamento dei giovani, ed altri temi non politici, quali la realtà degli allevamenti intensivi ed alcune tecnologie informatiche avanzate.

Quali sono i personaggi e che narrazione hai scelto per loro?
Nel libro ho fatto ampio ricorso alla tecnica della decontestualizzazione, e per narrare le vicende dei personaggi famosi ivi reincarnati ho dunque utilizzato frammenti di frasi e termini molto ricercati tratti dai loro discorsi ed articoli, nonché situazioni che richiamassero quanto da essi commesso in passato. In questo modo sarà il lettore stesso a poter risalire alla loro identità, aiutandosi magari mediante i motori di ricerca.
Per quanto riguarda le figure umane che fanno da contorno alla storia, troviamo invece tra gli altri una coppia di anziani coniugi ridotti alla miseria, un macellaio di inclinazioni leghiste con la sua moglie di vent’anni più giovane, una veterinaria precaria che sogna di affermarsi, vari malavitosi ed un senza fissa dimora. Anche in questo caso il linguaggio impiegato nei dialoghi è adattato ad ogni personaggio, con occasionale ricorso ad espressioni dialettali.

Come è nata l’idea della “vendetta”?

Noto è come chi detiene ruoli di potere in Italia non si sia mai particolarmente distinto, diciamo così, per aver fatto del bene al Paese. Ma dieci anni fa, sembrava davvero che la goccia avesse traboccato il vaso, e che gli italiani fossero sul punto di chiedere la testa dei loro politici. Un diffuso, per quanto motivato, sentimento forcaiolo di odio aprioristico di ogni istituzione si era diffuso nel Paese, per poi sfociare nel referendum che ha visto gli italiani dimezzare il numero dei loro parlamentari, peraltro senza intaccarne i privilegi. Ma a parte poche condanne presto estintesi, nessuno di essi ha effettivamente pagato per i propri atti, e qualcuno è persino rimasto al centro della scena politica, come nulla fosse accaduto. Personalmente ho sempre creduto nella giustizia come valore, ma ho capito che non ha senso pretendere che essa si realizzi nell’immediato come ingenuamente ci auspicheremmo. Ho dunque pensato che fosse più giusto rimettersi alle supreme leggi di causa ed effetto che regolano l’universo: nessuna vendetta, quanto piuttosto un naturale susseguirsi di conseguenze, dettate dalle azioni compiute da ciascuno.

A chi è indirizzato il testo, a chi lo consigli?

Il lettore ideale è colui che ha seguito con partecipazione e coinvolgimento la cronaca politica del periodo che va dal 1994 al 2019, che saprà dunque cogliere appieno le allusioni ed i doppi sensi presenti ovunque nel mio racconto. Ma sono ad ogni modo presenti anche pagine di pura comicità svincolata dalla satira e alla portata di tutti nelle vicende dei vari personaggi umani, ispirate ad episodi di vita reale quotidiana.

Se dovessi reincarnarti dopo la morte, che animale saresti?

Due estati fa, durante un’immersione all’Isola di Bergeggi, puntai la torcia diritta negli occhi ad un polpo per filmarlo meglio, così guadagnandomi la meritata reprimenda della nostra guida una volta tornati in barca. Cosicché probabile che mi toccherebbe rivivere in medesime sembianze, per poi subire identico trattamento!

Che aspettative hai sulla politica dei ns gg?

In una situazione quale quella a noi ben nota, limitativo sarebbe concentrarsi ancora una volta sulla politica del Belpaese. Tutta la classe dirigente del mondo occidentale è pesantemente condizionata dal sistema neoliberista imperante, da cui ci si può aspettare unicamente la tutela degli interessi di pochi, anche a prezzo dell’annientamento di vaste parti della società. Sicché dopo aver gestito l’emergenza tirando a campare come peggio non si poteva, facile immaginare perciò come anche per essi si profili un lontano giorno, sfumate le effimere glorie di questa loro immeritata, dorata esistenza di privilegi, un ben più inglorioso destino.

Grazie Massimiliano e buona fortuna per tutto!

Anna Pasquini – Alessandria Today