CONSIDERAZIONI AD ALTA VOCE
Alessandria è la mia città, quella dove sono nato e vivo ed è naturale che ci sia affezionato e mi manchi quando sono lontano da lei. Tuttavia provo un immenso dispiacere constatare quanto si sia imbruttita e degradata negli ultimi anni. Ieri come molti di voi sapranno ho visitato Parma, che è in testa a tutte le classifiche di vivibilità. Ebbene, ho toccato con mano la differenza. Una città ordinata, pulita. Un centro cittadino chiuso completamente al traffico, con la gente che poteva tranquillamente passeggiare senza doversi guardare intorno dalle auto in arrivo, senza dover fare lo slalom tra le auto in sosta. Giardini ben tenuti e curati, dove molta gente camminava tranquillamente, si fermava a scambiare quattro chiacchiere o stava seduta su di una panchina a leggere un libro. Zero tossici, zero clochard, zero sbandati ubriachi stravaccati sulle panchine, zero accattoni che ti chiedono soldi ad ogni angolo. Vie pulite, strade ben asfaltate, zero voragini o buchi nell’asfalto. Cartelli informativi ovunque, sulle cose da visitare e da vedere, con spiegazioni di quello che si stava ammirando. Ma una delle cose che più mi hanno impressionato è la linea green che hanno adottato in questa città. In tutti i negozi che ho visitato, mi sono stati dati sacchetti di carta (riciclabili o comunque smaltibili ecologicamente), zero plastica. Al ristorante, menù usa e getta, nessuno tocca il menù che tu hai usato (o te lo porti a casa, come ho fatto io per ricordo o lo buttano), il cibo che eventualmente avanzavi al ristorante, senza che nessuno glielo chiedesse, te lo impacchettavano e te lo portavi a casa in confezioni sottovuoto. E potrei andare avanti ancora all’infinito. Possibile che in questa città non si possa fare altrettanto o comunque gestirla meglio di come viene gestita in questo momento? Possibile che a nessuna amministrazione è mai balenata in testa l’idea di fare qualcosa di concreto per la città e non solo per il proprio interesse? Non credo ci voglia chissà quale pozione magica, basta tenerla pulita, curare il verde pubblico (anzichè tagliare e potare come se non ci fosse un domani), avere rispetto della propria città (sì, perchè anche noi cittadini abbiamo le nostre belle colpe, troppa gente non rispetta il vivere civile, troppi maleducati e menefreghisti), maggiori controlli sul territorio (non si può avere paura di camminare in mezzo ai giardini pubblici, da quanti disperati li frequentino), o girare di sera in certi quartieri della città in preda alla peggior fauna possibile (e non parlo di animali). Ma quando leggete certe statistiche e classifiche di vivibilità e sostenibilità non vi viene un attimo di vergogna a pensare che state facendo un pessimo lavoro per la comunità?
(Nella foto, il degrado dei giardini pubblici di Alessandria).

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