LACRIME, di Gregorio Asero

LACRIME

Oramai hai perso il tuo sogno, perché ti affanni? 

Tu vivi protetta da un feroce cane 

e allora ho rubato le tue ansie  e le tue paure  

e le ho date in pasto al crudele mastino. 

Così ch’esso scavando una buca 

le possa sotterrare.

Ecco perché la tua lacrima s’è persa 

essa sembrava una lucente perla 

nascosta forse in una rugosa ostrica 

e mai ho temuto che tu la trovassi 

poiché in fondo al mare l’ho nascosta. 

Non m’incide sapere chi è stato

e nemmeno urlarne le colpe. 

E come umana tignola impazzita 

io scaccerò dal tuo cuore. 

Solo così le tue fresche ombre 

traverseranno questo umano dolore 

e come fiordalisi stellanti 

le tue stanche braccia  

coglieranno la fresca aria che pizzica i tuoi zigomi. 

Solo così il tuo viso tornerà a ridere alla vita.

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da ” Poesie sparse”

di Gregorio Asero 

copyright legge 22 aprile 1941 n. 633

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